Per combattere il fenomeno della dispersione universitaria, l’abbandono degli studi e il calo del numero dei giovani laureati, la Regione investe 7 milioni di euro nei programmi di “Orientamento all’istruzione universitaria o equivalente” per gli anni 2017/2021. L’esigenza nasce dal fatto che solo il 17% degli studenti isolani consegue il titolo di Laurea, a fronte del target posto da Europa 2020 del 40% e degli obiettivi che l’Italia si è prefissata nel Programma nazionale di Riforma, corrispondenti al 26/27%.
Le misure per l’orientamento sono state presentate nel corso di una conferenza stampa a Villa Devoto, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, dall’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena e dai rettori di Cagliari e Sassari Maria Del Zompo e Massimo Carpinelli.
L’Orientamento. L’intervento interessa gli studenti del terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori di secondo grado dell’isola e gli iscritti al primo anno di Università, e coprirà dunque l’arco di 4 anni accademici, dal 2017/2018 al 2020/2021. L’azione sarà guidata dalle Università di Cagliari e Sassari, chiamate a cooperare con le scuole, e gli altri istituti di istruzione terziaria di livello equivalente a quello universitario aventi sede formativa in Sardegna – come gli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), la scuola superiore per mediatori linguistici e la Pontificia facoltà Teologica – che insieme si occuperanno di realizzare le attività di accompagnamento al percorso universitario. Questo sarà orientato in base alle esigenze del mondo del lavoro, e ancora in relazione alla richiesta di accesso ai diversi corsi di studio.
Obiettivi. La Regione presta particolare attenzione all’orientamento universitario con l’obiettivo di innalzare i livelli di competenze e di successo formativo da raggiungere attraverso l’orientamento in ingresso, anche in rapporto alle esigenze del mondo del lavoro, per contrastare così il fenomeno dell’abbandono universitario dopo i primi mesi di corso.
Le azioni. Sono previsti infatti appositi percorsi che mirano a dare allo studente l’opportunità di conoscere i temi, le aree disciplinari, gli ambiti professionali e i settori emergenti, test di autovalutazione in base ai diversi corsi di studio ed esperienze, e momenti significativi di vita universitaria.
– La linea A del Potenziamento dell’Orientamento a scuola serve a fornire agli istituti superiori gli strumenti per la valutazione del livello di conoscenze e competenze degli studenti rispetto ai requisiti richiesti per accedere all’istruzione universitaria, e a programmare interventi di rafforzamento delle abilità, anche attraverso una esperienza universitaria.
– Sarà fornito anche un set integrato di test con difficoltà crescente, scaricabile anche on line dalle piattaforme curate dalle Università di Cagliari e Sassari. I test serviranno sia per valutare il livello delle competenze degli studenti in transito verso il mondo universitario e registrare significative informazioni sulle attitudini, sia per la preparazione dei giovani ai test d’ingresso programmato nazionale e locale per molteplici aree disciplinari.
– Saranno inoltre rivolti corsi ai docenti delle scuole superiori sulle nuove metodologie didattiche specie sul potenziamento dei “saperi minimi”, e avviati percorsi di sperimentazione di Alternanza Scuola – Università, attraverso laboratori o seminari, nell’ottica di un processo che dia continuità nel percorso di studi e nel passaggio dalla scuola all’Ateneo.
– La linea B del Potenziamento dell’Orientamento in entrata all’Università prevede iniziative diversificate e innovative che serviranno ad accrescere la consapevolezza nella scelta dei corsi di studio in base anche alle opportunità offerte nel territorio per gli sbocchi occupazionali.