“Parole di Grazia parole su Grazia” gli aspetti più insoliti della Deledda in una serie di incontri organizzati dall’ISRE

Sonia

“Parole di Grazia parole su Grazia” gli aspetti più insoliti della Deledda in una serie di incontri organizzati dall’ISRE

lunedì 05 Giugno 2017 - 13:09
“Parole di Grazia parole su Grazia”  gli aspetti più insoliti della Deledda in una serie di incontri organizzati dall’ISRE

Il direttivo dell'ISRE durante la conferenza di presentazione dell'evento (foto Cronache Nuoresi)

Una serie di appuntamenti con gli autori di opere su Grazia Deledda che hanno colto gli aspetti più umani  e straordinari della scrittrice

Pirandello scrisse un libello contro Grazia Deledda nel quale la accusava di essere un “pupazzo” gestito dal marito e di non avere per niente il polso della propria carriera di scrittrice.

Ebbene Luigi Pirandello si sbagliava.

Questo è uno dei tanti particolari che il grande pubblico non conosce sulla personalità di Grazia Deledda e, a novant’anni dalla sua consacrazione a premio nobel della letteratura – avvenuta il 10 dicembre 1927 (a oggi è stata l’unica donna italiana ad essere insignita di tale riconoscimento), l’Istituto etnografico organizza la manifestazione “Parole di Grazia Parole su Grazia”.

L’evento consiste in una serie di incontri che si svolgeranno tra giugno e luglio tra la biblioteca dell’ISRE, in via Papandrea, e il giardino della Casa Museo di Grazia Deledda. Col coordinamento dello studioso Ugo Collu, ci si rapporterà con gli autori che hanno scritto opere di nicchia sulla Deledda,  e si avrà l’opportunità di cogliere aspetti  inediti del carattere straordinario e umano della scrittrice.

Contrariamente a quanto affermato da Pirandello, ad esempio, la Deledda aveva ottime doti manageriali,  come ha sottolineato Collu oggi in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento.

Presenti all’incontro anche il presidente dell’Istituto Giuseppe Pirisi, il direttore Manuel Delogu e una parte del  comitato scientifico, oltre a Ugo Collu,  lo studioso Attilio Mastino e il regista Alessandro Stellino.

«La Deledda era consapevole del proprio valore, delle dure leggi dell’editoria e di come farsi corteggiare in un mondo difficilmente tenero con gli scrittori sopratutto se donne» ha affermato Collu.

Lo ha dimostrato nel rapporto intavolato col Corriere della Sera, cui ha saputo dire di “no” all’occorrenza (stiamo parlando del più grande e diffuso quotidiano d’Italia) per poi ottenere al momento opportuno maggiori vantaggi per la propria  carriera lavorativa.

Giovedì 8 giugno alle 18,00, di questi aspetti si parlerà con il professore Giambernardo Piroddi autore del libro Grazia Deledda e il Corriere della sera, nell’incontro presentato dal giornalista Luca Urgu.

Giovedì 22 giugno, sempre alle 18, Deledda di Luciano Marrocu,  insieme all’autore ne discuteranno Felice Tiragallo e Anna Saderi.

Mercoledì 28 giugno (sempre alle 18.00), invece verrà illustrata in anteprima l’edizione critica del romanzo Elias Portolu, del professore di filologia della letteratura Italiana all’Università di Sassari Dino Manca, la presentazione sarà a cura di Giambernardo Piroddi.

Mercoledì 13 luglio alle 18, infine, Marcello Fois presenterà nel cortile del Museo Deleddiano Casa natale di Deledda, la sua opera Quasi Grazia.

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi