Dopo 80 anni la sede barbaricina rischia di chiudere: a rischio diversi posti di lavoro
«Preoccupazione e indignazione. Questi sono i sentimenti che sentiamo di condividere per l’ennesima offesa al nostro territorio e ai lavoratori e le famiglie coinvolte nella minacciata e imminente chiusura della sede nuorese del Consorzio Agrario della Sardegna».
Lo denunciano i consiglieri dell’opposizione comunale Alessandro Bianchi, Giampietro Gusai, Leonardo Moro, Nicola Porcu e Salvatore Sulas.
«Un riferimento importante per il mondo agricolo e pastorale che fa parte a pieno titolo anche della storia imprenditoriale della nostra terra. Una storia di 80 anni che si vuole azzerare, se possibile in silenzio e lontano dai clamori mediatici. Una liquidazione affrettata con cui, come sempre più spesso avviene, si fanno pagare ai lavoratori incolpevoli, scelte gestionali su cui sarebbe invece importante fare le analisi del caso».
«Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori nuoresi a cui nella migliore delle ipotesi viene offerta la ricollocazione nelle sedi di Oristano e Cagliari nonostante i risultati di esercizio della sede di Nuoro siano fra quelli con migliore performance e minori sofferenze». Concludono i consiglieri che si appellano a tutte le Istituzioni locali e all’assessore all’Agricoltura affinché non sia inferta l’ennesima ferita ad un territorio già pesantemente sofferente e ignorato dalla politica regionale.
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