La squadra del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze di Nuoro vince ai rigori 6-3
La squadra del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze di Nuoro, i “Chimbemoros”, ha vinto a Lecce la Coppa Italia di calcetto, sbaragliando una ad una le formazioni avversarie, dal Torino (2-0) al Castello Pio (8-2) fino alla finalissima con il Sol Levante (Puglia) vinta dai nuoresi ai rigori per 6 a 3.
«Un risultato di cui dobbiamo essere tutti orgogliosi – dice l’assessore della Sanità Luigi Arru – perché è la dimostrazione dell’ottimo lavoro d’integrazione e riabilitazione svolto dal Dipartimento diretto da Piero Pintore. Ringrazio tutta la squadra per aver portato alto l’onore di Nuoro e della Sardegna – dice ancora Arru – in una competizione di livello internazionale, ed esprimo le mie congratulazioni agli allenatori – educatori – infermieri che così tanto credono nel valore di queste attività: il responsabile del Centro diurno del Dipartimento Tore Delrio insieme a Renato Denti e Gianni Capra».
La vittoria dei nuoresi è avvenuta all’interno del Torneo “La testa nel pallone”, che da dieci anni vede sfidarsi le squadre dei Dipartimenti di salute mentale d’Italia e d’Europa (quest’anno, fra i concorrenti internazionali, erano presenti Francia, Inghilterra, Spagna, Ungheria e Ucraina).
Oltre alla Coppa Italia, i Chimbemoros portano a casa un altro trofeo: è la Coppa “Ragazzo speciale”, assegnata a Boboreddu, uno dei calciatori nuoresi, per la correttezza, l’impegno e la sportività dimostrati in campo.