Strappo nella Commissione di inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario regionale sull’adeguatezza dei suoi costi. Dopo essere stato colui che ne ha proposto l’istituzione, il consigliere del Pd Roberto Deriu si dimette irrevocabimente dall’organismo, presieduto da Attilio Dedoni (Riformatori).
«È stato un fallimento”. “L’inchiesta non è stata svolta – attacca – né, nonostante le molte proroghe, mi pare possa essere portata a conclusione. L’intero mondo politico sardo dovrebbe interrogarsi rispetto al fallimento di una sua espressione istituzionale, così alta e necessaria. Spero che piena luce sia fatta su ciò che realmente è accaduto, e che si possa giungere ai risultati da tutti auspicato, innanzitutto quello di mettere sotto controllo la spesa sanitaria, che tanta parte del bilancio regionale impegna».
«La nostra specialità dovrebbe fondarsi sulla conoscenza puntuale dell’amministrazione dell’Autonomia, della spesa pubblica, degli strumenti politici e del welfare, invece il Consiglio regionale deve svolgere il suo ruolo privo dei fondamentali dati di conoscenza, senza i quali è impossibile qualunque consapevole deliberazione e, conseguentemente, qualsiasi efficace politica – stigmatizza -. Proseguirò nel perseguimento di ciò che ritengo il mio dovere: il controllo approfondito e completo della spesa pubblica, in particolar modo di quella sanitaria, non più all’interno di un organo specificamente ed appositamente istituito allo scopo ma utilizzando tutti gli strumenti del sindacato ispettivo previsti tra le prerogative statutarie dei consiglieri regionali».
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