“Coldiretti Sardegna ha dato mandato ai suoi legali per querelare tale T.F. che su Facebook ieri ha scritto una marea di bugie denigratorie nei confronti dell’Organizzazione – scrive Coldiretti in una nota stampa – ma soprattutto dei pastori e della Sardegna. In poche parole getta fango gratuitamente sull’iniziativa de sa Paradura a Cascia, che ha mobilitato tantissimi pastori, associazioni, aziende agricole e singoli cittadini per una grande rete di solidarietà che ha portato mille pecore ai pastori di Cascia, colpiti dal terremoto dello scorso autunno. Chi si è macchiato di queste falsità ne risponderà nelle sedi opportune”.
Tuttavia Coldiretti Sardegna tiene a precisare che per la cosiddetta Paradura di Cascia non ha ricevuto un centesimo di soldi pubblici e nessun centesimo è stato dato al gruppo musicale Istentales. E per scelta, ha lasciato agli altri collaboratori della rete di solidarietà le gratuita messe a disposizione da Tirrenia per i trasporti in nave.
“Per la realizzazione dell’iniziativa di solidarietà – prosegue la nota – è stata necessaria una organizzazione immane, che si è potuta realizzare grazie al volontariato e alle offerte di pastori, altrettante aziende agricole, associazioni, aziende private, Comuni, e singoli cittadini. Chi ha messo a disposizione il suo tempo, chi i suoi prodotti; ognuno ha dato il contributo liberamente in base alle proprie volontà e disponibilità. Per questo quereleremo chiunque voglia gettare del fango sulla Sardegna ed in particolare sui pastori e le aziende agricole, che in una delle peggiori stagioni della storia, hanno comunque onorato la propria storia ed i propri valori”.
“Coldiretti Sardegna, oltre a coordinare tutta l’organizzazione, sta provvedendo al pagamento delle fatture per i trasporti delle pecore a Bonassai e da Bonassai a Cascia. Come sempre Coldiretti Sardegna ha lavorato in trasparenza ed è disponibile a mostrare tutta la rendicontazione. Altrettanto non potrà fare chi preferisce al fare, il veleno e la diffamazione verso chi lavora. I proventi derivanti dalla querela – conclude – saranno interamente devoluti alle popolazioni terremotate”.