Peste suina: nuovo focolaio scoperto a Seui

Due animali trovati morti, altri due saranno abbattuti

I veterinari del Servizio di Sanità animale della ASSL di Lanusei, guidato da Dino Garau, durante le attività di monitoraggio e sorveglianza, hanno accertato la presenza di un focolaio di Peste suina africana in un allevamento di Seui composto da quattro suini, di cui due morti già a causa del virus (mentre altri due saranno abbattuti domani).

Un’ordinanza del sindaco ha disposto l’abbattimento degli animali. Spetta invece alla Regione istituire la zona di protezione, in un raggio di 3 chilometri dal focolaio con 46 allevamenti coinvolti, e la zona di sorveglianza, in un raggio di 10 chilometri dal focolaio con circa 380 allevamenti coinvolti.

Entro i sette giorni dall’istituzione della zona di protezione sarà compito dei Servizi Veterinari procedere alle visite cliniche nelle aziende, trascorsi i 45 giorni le stesse aziende saranno sottopose ad ulteriore visita clinica e ai prelievi per i controlli sierologici. Dopo 40 giorni dall’istituzione della zona di sorveglianza, infine, i veterinari ASSL procederanno alle visite cliniche negli allevamenti compresi nell’area.

Buone notizie, invece, per gli allevatori di Talana: il Servizio di Sanità pubblica veterinaria dell’Assessorato regionale della Sanità ha revocato le misure di protezione e sorveglianza disposte lo scorso marzo. Le restrizioni riguardavano circa 350 allevamenti che ora potranno riprendere regolarmente a loro attività.

I Servizi di Sanità Animale di Lanusei raccomandano agli allevatori di seguire attentamente le norme di protezione e igiene impartite dai veterinari, unica arma per evitare focolai e contagi.

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Salvatore