Per “liberare” i computer bisogna pagare 300 dollari di riscatto
Tra i paesi più colpiti Gran Bretagna, Spagna, Russia. Alcuni casi anche in Italia.
Pirati informatici all’attacco in tutto il mondo: dalle prime ore di ieri pomeriggio, sullo schermo di un gran numero di computer in Gran Bretagna, Spagna, Portogallo, Cina, Stati Uniti, Russia, Vietnam, Taiwan, e anche Italia è apparso un messaggio con cui si comunicava che il pc era stato preso ”in ostaggio” con un virus detto ”ransomware” e, per liberarlo, era necessario pagare un ”riscatto” in bitcoin, ovvero l’equivalente di 300 dollari.
La prima ad essere colpita è stata la rete sanitaria della Gran Bretagna, seguita dalla telefonia in Spagna e dal ministero dell’Interno russo.
Per quanto riguarda l’Italia sarebbero stati colpiti i computer del laboratorio dell’Università Bicocca di Milano.
Un altro esperto, di una nota società di cyber-security, ha riferito che il ransomeware è stato rilevato in 74 Paesi e che il numero è in aumento.