Un arresto e sette denunce è il bilancio dell’operazione dei Carabinieri denominata “Dirty fish”.
Il blitz dei Carabinieri è scattato alle prime luci dell’alba. In campo, oltre agli uomini della Stazione di Santa Maria Navarrese, lo Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna, le Unità cinofile, un elicottero AW 109 Nexus dell’elinucleo di Elmas e i colleghi della Stazione di Tertenia.
A finire in manette, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Lanusei: Mosè Cao (classe 1963, pregiudicato, nato e residente a Lotzorai).
Denunciati a piede libero, invece, V.M. (classe 1965, residente a Lotzorai); M.S. (classe 1959, pregiudicato residente a Tortolì); D.S. (classe 1957, pregiudicato, residente a Tortolì); M.P. (classe 1983, pregiudicato già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, residente a Bari Sardo); M.M. (classe 1980, pregiudicato già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, residente a Bari Sardo); C.M. (Classe 1980, pregiudicato residente a Bari Sardo) e M.M. (classe 1962, residente a Tertenia).
Nel corso delle perquisizioni nell’abitazione di Cao, i militari hanno rinvenuto 2,4 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e uno scanner per il ritrovamento di microspie. Nell’abitazione di M.S., invece, 0,3 grammi di cocaina, e materiale per il confezionamento. A casa di M.M., infine, 0,5 grammi di cocaina, 10 grammi di marijuana, e un bilancino di precisione.
Le indagini hanno accertato e bloccato un traffico di droga nei i territori di Lotzorai, Tortolì e Bari Sardo. Il nome dell’attività, “Dirty fish”, è dato dal fatto che tutti gli indagati utilizzavano, tra le altre, come parola in codice per indicare lo stupefacente, il termine “pesce”.
Le indagini hanno preso avvio nel mese di novembre 2014 con una serie di attività basate prevalentemente su servizi di osservazione in borghese e indagini di natura tecnica che hanno consentito di raccogliere indizi di colpevolezza a carico degli indagati.
Cao, ad esempio, ha al suo attivo innumerevoli precedenti per reati inerenti gli stupefacenti, messi in atto principalmente tra Lotzorai, Tortolì, Girasole e Tertenia; le indagini hanno dimostrato il suo coinvolgimento col un traffico di stupefacenti (operazione SardLento) tra l’Albania, il Salento e l’Ogliastra.