Luigi Crisponi: “un fondo regionale a favore dei Comuni coinvolti in atti intimidatori”

L’Osservatorio del Viminale ha calcolato nell’ultimo triennio ben 146 attentati contro i Comuni e gli amministratori della Sardegna

Negli ultimi tempi da Desulo a Orotelli, da Belvi’ a Cuglieri, da Bosa a Norbello le intimidazioni hanno fatto sprofondare nella paura e nell’isolamento chi quotidianamente contribuisce ad assicurare democrazia e legalità nella propria comunità.

Per tale motivo, il consigliere regionale dei Riformatori Luigi Crispini, ieri pomeriggio in apertura dei lavori in Consiglio regionale, è intervenuto richiamando i recenti accadimenti che hanno coinvolto l’amministrazione comunale di Oliena con la devastazione degli Uffici della casa comunale.

Crisponi, inoltre,  ha avanzato la proposta di un ordine del giorno unitario che impegni la Giunta regionale a saper assicurare priorità nell’assegnazione dei finanziamenti regionali a quelle amministrazioni direttamente coinvolte in attentati alla cosa pubblica, proprio perchè spesso generati da malessere e tensioni sociali, in molti casi riconducibili alla materiale impossibiltà di assicurare in tempi brevi e certi, soluzione a palesi criticità sul territorio comunale.

«L’intera Isola è sottoposta a frequenti azioni delinquenziali – ha detto Crisponi –  che non possono vedere inerte da un lato il Consiglio Regionale e dall’altro la Giunta regionale che deve poter disporre di idonei strumenti di contrasto. Basti ricordare – ha proseguito Crisponi – che l’apposito Osservatorio del Viminale ha calcolato nell’ultimo triennio ben 146 attentati contro i Comuni e gli amministratori della Sardegna».

Quindi ferme restando le modalità e i criteri generalmente adottati dalla Giunta regionale  nell’ambito dell’assegnazione delle provvidenze regionali, Crisponi ha richiesto  l’inserimento di una specifica  clausola che garantisca eventuali priorità nell’assegnazione o liquidazione di fondi regionali a favore dei Comuni coinvolti in atti intimidatori, vandalismi e azioni criminali.
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Sonia