«Una città così sporca non si era mai vista. Nel centro come nelle periferie il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti non sembra funzionare come dovrebbe. La giunta Soddu ha cambiato le regole in totale solitudine, senza nessun confronto. Né con il consiglio comunale, ormai ridotto al ruolo di spettatore, né con la città. E i risultati non sono soddisfacenti».
«Quella che si definisce “amministrazione del dialogo” insomma, prima di decidere, non ha parlato con nessuno. Hanno convocato – prosegue Saiu – le associazioni di categoria martedì 21 marzo. Ascolteranno le proteste dei rappresentanti delle attività produttive ma dopo che le regole sono già state cambiate. Sarebbe stato meglio coinvolgerle prima. Così come sarebbe stato giusto discutere in consiglio comunale. Evidentemente nessuno nella maggioranza che sostiene Soddu ha ritenuto di dover coinvolgere l’assemblea cittadina in una scelta così importante, nemmeno per definire gli indirizzi che avrebbe dovuto seguire la giunta. Niente».
«Ieri mattina – conclude il consigliere di Minoranza – ho scritto al presidente del consiglio comunale affinché provveda a convocare i vertici di Nuoro Ambiente in consiglio, in una seduta dedicata al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La società Nuoro Ambiente è una società in liquidazione ma è partecipata al 51% dal comune di Nuoro, quindi dai cittadini nuoresi. È giusto che i suoi rappresentanti vengano a riferire in consiglio comunale, là dove sono rappresentati tutti e non solo i partiti della maggioranza che sostiene Soddu. Sarà l’occasione per promuovere un dibattito pubblico su un tema che per ora è stato gestito privatamente e senza nessuna trasparenza. Sarà possibile discutere dei disagi e dei disservizi che molti segnalano sui social e per strada. Verificheremo se lo sconto che anche quest’anno verrà fatto da Nuoro Ambiente sulle bollette dei cittadini sia dovuto a un miglioramento del servizio o invece, come sembra, a un suo peggioramento. E poi bisognerà parlare del nuovo bando. Una città così sporca non si vedeva da tempo e bisogna intervenire per trovare delle soluzioni. Non si può dire che è colpa degli incivili, perché chi paga le tasse e rispetta le regole ha il diritto di vivere in una città pulita».
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