Si è tenuta ieri la conferenza stampa di presentazione della nona edizione della rassegna “Canti dall’Ortobene”, fortunata manifestazione a cura dell’associazione Coro Ortobene che da anni propone l’antica tradizione del canto corale, nuorese e non, rivisitata in chiave moderna.
A fare gli onori di casa nel corso dell’incontro, il vicesindaco ed assessore alla Cultura Sebastian Cocco insieme al presidente dell’associazione organizzatrice Pietro Pala e al direttore del coro Alessandro Catte.
Per l’assessore Cocco “Canti dall’Ortobene” conferma Nuoro al centro della coralità sarda ponendosi e proponendosi come ponte tra le diverse realtà della nostra Isola che nel corso della serata del 4 marzo saranno protagoniste, insieme al Coro Ortobene, nella cornice del Teatro Eliseo.
Ospiti di questa nona edizione saranno i cori di Desulo e Ozieri ma le vere protagoniste, come ha sottolineato Alessandro Catte, saranno le tre comunità raccontate nei loro punti in comune e nelle specificità da tre voci narranti di grande spessore: il docente ed ex presidente dell’ISRE Salvatore Liori per Desulo, il giornalista e scrittore Gavino Contu per Ozieri e Franca Satta Marchi per Nuoro.
Saranno presenti anche i primi cittadini Andrea Soddu, Gigi Littarru e Leonardo Ladu che avranno, in qualità di rappresentanti delle comunità, un ruolo attivo nello spettacolo.
«L’evento di sabato è il preludio al decennale della manifestazione che si terrà nel 2018, sarà un evento straordinario e siamo già al lavoro – ha dichiarato Alessandro Catte – quando un’idea riesce a durare nel tempo vuol dire che il percorso fatto, pur nelle sue difficoltà, è stato buono. Abbiamo pensato ad una manifestazione che raccontasse diversamente la coralità abbracciando le altre arti e stiamo raccogliendo i frutti del nostro impegno. Quest’anno valorizzeremo il racconto attraverso tre voci di popolo perché sono le comunità le protagoniste dell’evento. Non possiamo non sottolineare il successo delle passate edizioni, non ultima quella dell’anno scorso con il musical dedicato alla figura di tzia Tatana Faragone che è stato replicato al teatro verdi di Sassari davanti ad 800 spettatori».
«Nel corso della serata ricorderemo – conclude Catte – la figura di uno dei padri indiscussi del canto corale nuorese, Banneddu Ruiu».
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