Il carcere di Lanusei è sovraffollato con una eccedenza del 136,3% rispetto al numero regolamentare. La denuncia arriva dalla presidente dell’associazione Socialismo, diritti, riforme Maria Grazia Caligaris.
«Nella casa circondariale San Daniele sono recluse 45 persone a fronte di 33 posti letto regolamentari – scrive in un comunicato la presidente di Sdr – Una situazione resa ancora più difficile dall’assenza di un direttore in pianta stabile giacché il titolare Marco Porcu gestisce anche la Casa di reclusione di Isili, la casa circondariale di Cagliari-Uta (strutture entrambe sovraffollate) e un incarico nel Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria». In Sardegna, sarebbero cinque su dieci gli istituti di pena oltre il limite regolamentare, per di più con carenze di organici e direttori.
«Attualmente in cinque strutture sono ristrette 1.507 persone su 2.145 e mancano i direttori titolari oltre che a Cagliari, a Oristano, Is Arenas e Tempio-Nuchis – prosegue Caligaris – Eccedenze significative si registrano nella casa circondariale di Tempio Nuchis (+108,4%), nell’Istituto Ettore Scalas di Cagliari (+103,7%), nel carcere di Bancali a Sassari (+101,4%) e nel carcere di Massama a Oristano (+101,1%). Un quadro così poco edificante non può lasciare indifferenti le Istituzioni regionali – conclude la presidente di Sdr – se non altro perché una notevole fetta di reclusi ha problematiche psichiche e di dipendenze, talvolta con gravi episodi di autolesionismo e atti aggressivi verso gli operatori».
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