Si terrà lunedì 23 gennaio alle ore 18 presso la Biblioteca Sebastiano Satta di Piazza Asproni, la presentazione del romanzo di Nicolina Carta “La rabbia dentro la pancia”.
Si tratta dell’ultima fatica letteraria dell’autrice, “scrittrice per passione” come lei stessa ama definirsi, giunta ormai alla sua quarta pubblicazione. «In passato nei miei precedenti romanzi – dichiara l’autrice – non ho avuto il pudore, né remore, a parlare, o meglio a scrivere di depressione, argomento difficile da trattare che ho “vissuto sulla pelle”; a scrivere di carcere, nello specifico della colonia penale di Mamone, dove sono nata e vissuta fino a 14 anni, perché mio padre ci lavorava. Ancor meno pudore ho avuto in questo romanzo “La rabbia dentro la pancia”, dove all’interno di una storia d’amore, passione, un tormentato, nel contempo gioioso rapporto tra madre e figlio, ho affrontato lo scandalo di un farmaco negato. Con questo libro – aggiunge -, ho voluto attirare l’attenzione su un argomento delicato e importante che riguarda l’epatite C. L’Italia ha il triste primato con il maggior numero di malati, circa un milione e mezzo e 17mila morti ogni anno a causa di questa malattia. Tutto questo – sottolinea – succede nonostante che dal 2015 esista la cura che in sole 12 settimane eradica completamente il virus. Il farmaco è prodotto da una ditta che ne ha il brevetto mondiale, questo farmaco ha rivoluzionato il sistema di cura contro l’epatite C; l’assurdo è che costa tra i 50 – 60 mila euro e viene dato gratis solo ai pazienti che hanno l’epatite in uno stadio avanzato (cirrosi grave o carcinoma epatico), mentre gli altri malati sono costretti ad aspettare, e pagare tanti soldi che spesso non hanno».
Il romanzo nel suo contenuto, si rivela come un disperato SOS nei confronti di tutti questi malati vittime di questo farmaco negato, e del travaglio di tutti quelli che non hanno i requisiti per ottenere il trattamento. Un romanzo forte, duro come “un pugno allo stomaco”, scritto calcando volutamente la mano su un dramma come quello delle malattie infettive, delle difficoltà nell’essere “diversi”, ma scritto anche con l’esperienza, la consapevolezza e la forza di chi come l’Autrice questo dramma ha vissuto sulla sua propria pelle.
Interverranno alla presentazione del libro, che si terrà alla presenza dell’autrice: Paolo Berria, consulente editoriale e il prof. Sergio Babudieri, direttore malattie infettive dell’Università di Sassari. Letture di Pj Gambioli; coordinerà Giancarlo Marcialis.
Michele Pintore
