Il motivo che ha portato una giovane 40enne di Macomer ha voler compiere il gesto estremo è stata la mancanza di lavoro.
I familiari, allarmati da alcuni messaggi che la giovane aveva mandato e dal fatto che da diverse ore non avevano più sue notizie, hanno allertato i Carabinieri .
La donna è stata trovata intorno alle 20.00 da una pattuglia, sul ciglio del ponte che collega il capoluogo del Marghine con la Statale 129, pronta a lanciarsi nel vuoto.
I militari intervenuti hanno attuato con le dovute cautele una modalità di negoziazione con la malcapitata che seppur spaventata e in evidente stato confusionale, ha manifestato la volontà di voler conferire col sindaco di Macomer per esternare le proprie problematiche lavorative.
Gli uomini dell’Arma hanno dimostrato calma, professionalità e abilità nell’interagire con la 40enne e dopo circa un’ora e mezza di trattative (nel frattempo aveva parlato anche con il primo cittadino di Macomer Antonio Succu), ha deciso di accettare l’invito di Carabinieri a ritornare in una zona sicura del viadotto consentendo l’intervento dei sanitari per le visite mediche del caso.
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