Il sindaco di Galtellì raggiunto dall’avviso di garanzia per l’esondazione del Sologo
Ci sarebbero altri 20 indagati nell’ indagine che riguarda l’esondazione del fiume a Galtellì aperta dalla Procura di Nuoro nell’ambito dell’inchiesta per l’alluvione in Sardegna del 18 novembre 2013, raggiunti in queste ore dagli avvisi delle indagini preliminari. Tra i destinatari c’è il sindaco di Galtelli Giovanni Santo Porcu, accusato di aver omesso sia prima che dopo l’alluvione il controllo tecnico della strada di Pirastru e non di aver segnalato al Consorzio di Bonifica il degrado del fiume Sologo con la richiesta di pulizia dell’alveo.
Il filone di inchiesta che riguarda il fiume Sologo è all’ interno dell’inchiesta madre della Procura di Nuoro sull’alluvione del 2013 avviata due anni fa e coordinata dal Pm Andrea Vacca.
Si indaga per la morte della pensionata di Torpè Maria Frigiolini in seguito all’esondazione di una diga (il Gup del tribunale di Nuoro ha rinviato a giudizio 38 persone tra amministratori e tecnici) e per la morte del poliziotto Luca Tanzi dopo il crollo di un ponte (34 indagati).
Oltre al sindaco di Galtellì, gli avvisi di garanzia sono stati notificati a funzionari e tecnici della Regione e di enti locali, che ora hanno 20 giorni di tempo per presentare le memorie difensive. Poi sarà il Pm Andrea Vacca a deciderà se chiedere il rinvio a giudizio.
«Non sapevo di essere indagato – ha detto il sindaco di Galtellì -. L’informazione di garanzia mi è stata notificata ieri. Resto sbalordito da questa indagine, anche perché io all’ epoca ero sindaco da soli cinque mesi e mi sono preoccupato di mettere in atto il piano di emergenza con l’evacuazione delle scuole e con l’avviso ai cittadini. Mi solleva il fatto che non mi è stato obiettato nulla sulla gestione del Piano. Mi metterò tuttavia a disposizione del Pm anche perché sono sicuro di aver operato con il massimo impegno nel rispetto delle leggi».
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