Spiati politici, istituzioni, pubbliche amministrazioni, studi professionali e imprenditori.
Lo ha scoperto la Polizia che ha smantellato una centrale di cyberspionaggio che per anni ha
raccolto notizie riservate e dati sensibili.
L’indagine della Polizia postale, coordinata dalla procura di Roma, ha portato all’arresto di due persone, un ingegnere nucleare e sua sorella, residenti a Londra ma domiciliati a Roma e conosciuti nel mondo dell’alta finanza capitolina.
Contestati procacciamento di notizie sulla sicurezza dello Stato, accesso abusivo a sistema
informatico aggravato ed intercettazione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche.
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