Maltempo: in Ogliastra e Nuorese ora la conta dei danni e la protesta dei sindaci

Sonia

Maltempo: in Ogliastra e Nuorese ora la conta dei danni e la protesta dei sindaci

mercoledì 21 Dicembre 2016 - 19:49
Maltempo: in Ogliastra e Nuorese ora la conta dei danni e la protesta dei sindaci

I Vigili del fuoco salvano gli animali dagli allagamenti (foto VVF)

Campagne allagate e allevatori in ginocchio. Tornano a casa gli sfollati a Torpè

Mentre il maltempo sembra volgere verso un temporaneo miglioramento, si procede alla conta dei danni nel Nuorese e in Ogliastra.

Sono tanti i sindaci che hanno chiesto lo stato di calamità naturale.

In provincia di Nuoro i danni maggiori si sono registrati a Bitti, Onanì e Lula, già vittime di gravi danni durante l’alluvione del novembre 2013. «Stamattina stiamo cercando di mettere in sicurezza alcune strade e ripristinare la funzionalità idraulica di ponti e guadi – ha detto il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini – la situazione più difficile è nelle campagne, sono decine le aziende isolate. In paese è crollata una strada nella parte alta e stamattina in via precauzionale per via di uno smottamento ho chiuso la circonvallazione a monte dell’abitato. È una nuova tegola che si abbatte su Bitti, anche se non possiamo che essere felici perché stavolta non ci sono state vittime».

Aziende isolate anche a Lula, nella zona di Sos Enattos, e la viabilità agraria completamente in ginocchio: «Con grandissima difficoltà si arriva alla miniera – ha detto il sindaco Mario Calia – e per diverse aziende c’è una grossa emergenza per via delle strade spazzate via. E’ dall’alluvione del 2013 che aspettavamo la sistemazione della strada per Sos Enattos, lavori mai fatti, ora siamo in ginocchio».

Situazione difficile anche ad Onanì dove il sindaco Clara Michelangeli ha dovuto fronteggiare l’emergenza acqua: «Per due giorni siamo stati senz’acqua – ha detto – la condotta ancora provvisoria dall’alluvione 2013, non è stata mai sistemata definitivamente e lunedì sera ce l’ha portata via. Stamattina l’ente idrico ha gestito l’emergenza e l’acqua è tornata nelle case ma siamo sempre nella provvisorietà. Inoltre abbiamo avuto molte frane nelle strade, in particolare, la bretella che collega Onanì alla Bitti-Sologo e che nel 2013 ci aveva salvato dall’isolamento è impercorribile. Chiederemo lo stato di calamità naturale».

Si contano i danni anche a Dorgali e nella Bassa Baronia per l’esondazione del Cedrino e del Rio Posada che hanno allagato le campagne. Tante aziende e ovili sono irraggiungibili soprattutto a Villagrande,

Gairo e Ussassai per via della viabilità rurale cancellata dai temporali degli ultimi giorni.

Intanto il centro di coordinamento dei soccorsi allestito nella Prefettura di Nuoro continua a gestire gli interventi fino a quando ce ne sarà bisogno e a monitorare le diga. Stamattina sono tornati nelle loro case le famiglie evacuate a Torpé per via dell’esondazione della diga Maccheronis.

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