La città rende omaggio all’artista che fu l’animatrice culturale della musica a Nuoro, con una serata musicale al Teatro Eliseo a cui parteciperanno alcuni dei suoi ex allievi. Ospite atteso sarà il grande baritono Alberto Gazale che fu suo allievo, ora apprezzato artista internazionale Oscar della lirica.
La figura e l’opera di Antonietta Chironi, cantante lirica, insegnante, e animatrice culturale in campo musicale, sarà degnamente omaggiata, a vent’anni dalla sua prematura scomparsa, con una serata musicale a lei dedicata che si terrà mercoledì 30 novembre alle ore 20,30 presso il Teatro Eliseo, organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro, la Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi”, il Comune di Nuoro – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Mousikè.
La serata “Ricordando Antonietta Chironi”, sarà presentata da Giacomo Serreli e vedrà protagonisti sul palcoscenico dell’Eliseo L’orchestra della Scuola Civica di Musica “A. Chironi”, diretta dal maestro Andrea Ivaldi, il Complesso Vocale di Nuoro diretto dalla maestra Franca Floris, Mariagavina Colomo, Alessandro Catte – Franco Persico, Paola Puggioni – Battista Giordano, Gavino Murgia, Paolo Fresu – Roberto Cipelli e Alberto Gazale.
La grande personalità artistica di Antonietta Chironi, il suo forte legame con la Città di Nuoro e il deciso e determinato impegno di animatrice culturale nel campo musicale è stato messo in evidenza negli interventi di presentazione dell’evento il 14 novembre da parte dell’assessore alla Cultura Sebastian Cocco, Angelo Palmas presidente dell’Ente musicale e da Andrea Ivaldi, direttore della Scuola civica; mentre parole di gratitudine per la commemorazione e per l’evento sono state pronunciate da Gianfranco Chironi, fratello dell’artista scomparsa.
Nata a Nuoro nel 1939, Antonietta Chironi fin da giovanissima si mise in evidenza per le sue qualità vocali presso diversi gruppi vocali locali. Frequentò con profitto il Conservatorio Statale di Cagliari, e a seguito del diploma ivi conseguito iniziò l’attività d’insegnante di musica presso le scuole medie, e teoria e solfeggio presso il Conservatorio di Sassari. Insieme all’attività didattica intraprese anche quella canora, che gli permise di affermarsi in diversi generi dell’opera lirica e popolare. Dotata di carattere forte e deciso, riuscì tra tante difficoltà a fondare la prima Scuola Civica musicale nuorese e l’Ente Musicale di Nuoro. Ebbe un ruolo determinante per portare l’insegnamento del Jazz a Nuoro. Tra i cantanti lirici che si formarono alla sua scuola i tenori lirici nuoresi Franco Becconi e Piero Pretti, e il baritono sassarese Alberto Gazale.
Ritenuto uno dei più prestigiosi baritoni che con successo calcano i palcoscenici dei più importanti teatri del mondo, Alberto Gazale (Oscar della lirica) non è voluto mancare all’appuntamento che lo vedrà attesissimo protagonista dell’evento musicale per ricordare il 30 novembre da ex allievo la sua insegnante Antonietta Chironi, che ancora ricorda con affetto e nostalgia.
Che cosa ricorda l’ex allievo Alberto Gazale della sua maestra?
«La ricordo come un’artista di straordinaria levatura, che purtroppo molto prematuramente ci ha lasciato; è una cosa che insieme emoziona ed è un misto di sensazioni positive, di sorrisi e di sensazioni assai piacevoli. Antonietta Chironi – aggiunge Gazale, credo che abbia rappresentato per tanti artisti, e non solo della mia generazione, un riferimento, perché credeva molto nei giovani, credeva molto nella musica, nella musica in generale: credeva nella classica, nel jazz ed era molto aperta per la moderna. Di lei ho dei ricordi molto netti, molto precisi e molto profondi legati a lei. Non posso dimenticare infatti, che è stata lei la prima a farmi debuttare a soli 22 anni in un vero palcoscenico con un’orchestra».
«È stata una persona che ha inciso in maniera molto profonda, sia nella mia crescita musicale che nella mia personalità. Grazie a lei ho potuto avere una formazione musicale che mi ha consentito poi di confrontarmi a tutti i livelli senza complessi e senza lacune. Antonietta Chironi resterà per me come una figura di riferimento di cui ho un ricordo molto felice. Resterà – conclude il baritono – una di quelle persone cui sento profondamente un senso di riconoscenza».
Michele Pintore