Il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e l’assessore della Sanità Luigi Arru, esprimono solidarietà e vicinanza alla commissaria della Asl di Lanusei, Grazia Cattina, e ai suoi familiari per il grave gesto di intimidazione di cui sono stati bersaglio.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, un ordigno esplosivo è stato piazzato da ignoti davanti al cancello esterno dell’abitazione. Ad accorgersi della bomba, rimasta inesplosa, lo stesso commissario.
«Siamo davanti all’ennesimo, inaccettabile tentativo di bloccare gli amministratori pubblici e le azioni riformatrici», afferma il governatore.
«La dottoressa Cattina e i suoi familiari hanno il sostegno convinto della Regione – assicura. Tutta la Sardegna saprà mostrare solidarietà concreta agli amministratori che ogni giorno lavorano per il bene dei territori portando avanti con convinzione il loro operato e non lasciandosi scoraggiare dalla viltà di simili attacchi. Da parte nostra – sottolinea Pigliaru – mettiamo tutte le energie nel progetto di videosorveglianza: proprio in questi giorni stiamo trasferendo le risorse a 80 Comuni e 6 Unioni dei Comuni e ci impegniamo a accelerare e sviluppare ulteriormente il progetto».
Per l’assessore Arru, che questa mattina si è recato a Ilbono dalla dottoressa Cattina e dai suoi familiari: «non ci può essere alcuna giustificazione ad azioni così vili: il dissenso sulla gestione pubblica può e deve essere espresso con una sola modalità, quella democratica».
Solidarietà e ferma condanna per l’ennesimo attentato a pubblici amministratori anche da parte del presidente dell’Anci Sardegna, Pier Sandro Scanu, a nome di tutti i sindaci dell’Isola.
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