I percorsi di cura e riabilitazione delle persone con disagio psichico non possono esaurirsi all’interno delle strutture sanitarie, necessitano invece del coinvolgimento più ampio attraverso la condivisione di spazi e situazioni che aiutino a superare l’isolamento e lo stigma.
La festa è uno di questi momenti perché agevola le relazioni interpersonali e rafforza il senso di appartenenza alla comunità.
È stata chiamata non a caso Macchiori l’iniziativa che si terrà a Lanusei, nei locali del Museo Ferrai sabato 22 ottobre 2016 dalle 16.00: un modo per facilitare gli incontri tra persone che vogliono raccontare la loro esperienza di vita nella battaglia contro la sofferenza, insieme alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno a cuore la diffusione di messaggi di inclusione e lotta allo stigma.
Durante la serata verrà presentato il libro Paranoie, scritto a più mani da diversi autori tra i quali la psichiatra della Asl di Lanusei Debora Lampis (il testo è edito da il “Cenacolo di Ares” e curato da Igor Lampis e Ivo Murgia).
L’attore teatrale Silvano Vargiu leggerà le poesie e i racconti di Maria Pili e Vittorio Usai, in un reading curato dalla psicologa-psicoterapeuta Lorena Paola Urrai. Ci saranno anche uno spazio dedicato alla pittura, con l’esposizione degli elaborati del Laboratorio IncontrArti, curato dalla artista Stefania Lai e dalla psicologa-psicoterapeuta Claudia Abate, e momenti di intrattenimento con la scuola di danza “Lucy e Fabrizio”. Sono previsti spazi per interventi liberi e discussioni sui temi della salute mentale.
L’iniziativa è possibile grazie a un intervento dell’Assessorato della Sanità che, con delibera 50/19 del 16 ottobre 2015, ha destinato alle Aziende sanitarie sarde una parte del Fondo nazionale delle politiche sociali 2015 per progetti di intervento socio-riabilitativo dedicati alle persone con disturbo mentale. Al DMSD della Asl di Lanusei è stato assegnato un finanziamento di 24 mila euro che ha consentito di realizzare, nel 2016, i progetti “Pittura IncotrArti”, “Montagna terapia”, “Cura del verde” e lo stesso “Macchiori”.
A Lanusei gli utenti e gli operatori del Dipartimento di salute mentale e dipendenze della Asl di Lanusei (diretto dal dottor Francesco Tuligi), condivideranno con la comunità un momento di festa per diffondere i valori di una cultura incentrata su solidarietà e impegno sociale.
«Un modo creativo per raccontare in prima persona agli altri la lotta quotidiana dei pazienti, abbattendo pregiudizi e aprendo la strada a nuove opportunità di inserimento nella società – commenta il commissario della Asl, Grazia Cattina – una maggiore conoscenza delle problematiche legate al disagio mentale può contribuire infatti a facilitare l’inclusione di chi affronta percorsi di cura spesso lunghi e complessi e, nel contempo, a creare una società capace di accogliere in modo positivo e costruttivo chi soffre».
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