Attentato contro l’ex scuola penitenziaria di Monastir destinata ad accogliere i migranti

Nei giorni scorsi la protesta degli abitanti

Attentato incendiario nella notte all’interno della ex scuola di Polizia penitenziaria in via Chiesa a Monastir, attualmente di proprietà del Ministero, dove sono in corso i lavori per trasformarla in Centro di accoglienza per migranti.

I danni si sono limitati a un quadro elettrico e impianto caldaie distrutti ma è stata evitata per poco la tragedia in quanto una bombola di gas Gpl abbandonata dentro la struttura non è esplosa.

Secondo una prima ricostruzione, alle 23, qualcuno si è introdotto nel cortile scavalcando il muro di recinzione. Una volta dentro i responsabili hanno raggiunto il locale della centrale idrica e utilizzando della carta hanno incendiato il quadro elettrico e numerosi cavi.

Si sono poi spostati nel locale caldaie, al centro della struttura, e utilizzando benzina hanno provocato una esplosione.

Per provocare ulteriori danni sul posto è stata lasciata anche una bombola di gpl per uso domestico di 15 chilogrammi che, però, non è esplosa. Sul posto, chiamati dai residenti, sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di Monastir e Dolianova.

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Sonia