Il medico di famiglia cambia volto e diventa anche ‘dottore della sessualità’.
La Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), dal congresso nazionale in corso a Chia Laguna (Cagliari), ha infatti annunciato un accordo con la società scientifica che si occupa delle patologie sessuali (Fiams), grazie al quale sarà estesa all’intera platea dei medici di famiglia la formazione sulle patologie ed i disturbi sessuali, formazione che invece oggi ‘copre’ circa 30mila medici l’anno.
E dal Congresso i medici lanciano l’allarme: «Attenzione alla disfunzione erettile, può anticipare ictus e infarti». Questo, spiegano, «per via delle caratteristiche anatomiche delle arterie che irrorano il membro, che sono di minori dimensioni rispetto a quelle cardiache e cerebrali e che proprio per questo possono manifestare con anni di anticipo problemi rispetto a quelle di organi vitali come cuore e cervello».
Un campanello d’allarme che dopo una prima anamnesi per capire come e quando la disfunzione si manifesta, consiglia analisi e accertamenti su altri distretti cardiovascolari, che spesso hanno permesso di prevenire eventi ben più pericolosi. In Italia, sono 16 milioni le persone che vivono non serenamente la propria vita sessuale. In 4 milioni per via dell’eiaculazione precoce, ai quali si sommano 3 milioni di maschi per la disfunzione erettile e 4 milioni e mezzo di donne che soffrono di anorgasmia (assenza di orgasmo).
© Tutti i diritti riservati