In merito al sospetto caso di West Nile, riscontrato lo scorso 5 settembre su un asino in un allevamento di Lotzorai, località Tancau, il responsabile del Servizio Sanità animale della Asl di Lanusei, dottor Dino Garau, precisa che, al momento, non è possibile parlare di focolaio in quanto l’eventuale presenza del virus può essere accertata solo dopo le analisi del campione di emosiero dell’animale inviato all’Istituto zooprofilattico della Sardegna.
Le procedure di sicurezza attivate si inseriscono nell’ambito del Piano di Regionale integrato per la sorveglianza della West Nile Disease 2015-2018 che prevedono controlli regolari e l’attivazione di verifiche da parte dei competenti servizi Asl anche nel caso di segnalazioni di possibile presenza del virus da parte di allevatori o di veterinari libero professionali (come avvenuto a Lotzorai).
Una volta rilevato il sospetto, il Servizio aziendale ha quindi avviato le consuete misure, tra queste la comunicazione al sindaco del Comune interessato affinché emetta un’ordinanza che prescriva l’identificazione degli equini presenti nell’allevamento, il blocco della movimentazione degli stessi fino alla conclusione degli accertamenti diagnostici, la segnalazione urgente al veterinario ufficiale dei casi di morte ai fini della verifica delle cause.
Una volta rilevato il sospetto, il Servizio aziendale ha quindi avviato le consuete misure, tra queste la comunicazione al sindaco del Comune interessato affinché emetta un’ordinanza che prescriva l’identificazione degli equini presenti nell’allevamento, il blocco della movimentazione degli stessi fino alla conclusione degli accertamenti diagnostici, la segnalazione urgente al veterinario ufficiale dei casi di morte ai fini della verifica delle cause.
Nella giornata di oggi, 8 settembre, è stata inoltre effettuata l’autopsia sull’animale deceduto.
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