I prodotti sardi all’estero valgono 171 milioni di euro. Opportunità, bandi e incentivi per le imprese che vogliono esportare. Mercoledì 7 a Cagliari seminario pubblico organizzato da Confartigianato Sud Sardegna e l’Assessorato Regionale dell’Industria. Obiettivo puntato su Russia, Bielorussia e altre ex Repubbliche sovietiche imprese dell’agroalimentare che vogliono vendere i loro prodotti sui mercati esteri si ritroveranno mercoledì 7 settembre a Cagliari, presso l’Holiday Inn (viale Ticca 23), con inizio alle18.00, per partecipare al seminario tecnico organizzato da Confartigianato Sud Sardegna e dall’Assessorato Regionale dell’Industria.
L’export dei prodotti delle Piccole e Medie imprese della Sardegna (alimentari, abbigliamento, articoli in pelle, macchinari e attrezzature, altre produzioni manifatturiere, prodotti tessili, mobili, legno e sughero, stampati e supporti registrati), secondo i dati ISTAT elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato, tra il 2007 e il 2015 è cresciuto del 34,6%, raggiungendo a fine anno scorso
368 milioni di euro di giro d’affari. In questa quota ben 171 milioni di euro derivano dall’export dell’agroalimentare, cresciuto del 42,1% rispetto al 2007.
Verso la Russia, in particolare, il fatturato di
tutte le vendite (qualsiasi prodotto) dalla Sardegna, nel primo semestre del 2015 ha registrato la cifra di 57 milioni di euro.