Consorzio di Bonifica: progetto per S.Maria avviato in autunno
Per mettere in sicurezza la piana di Santa Maria a Orosei arrivano 2,6 milioni di euro che il Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale è riuscito a farsi finanziare grazie a un progetto che sarà avviato in autunno.
«Si allaga puntualmente dal 2004 con gravi perdite per le imprese agricole e turistiche – ha spiegato il Consorzio – basta un’ora di pioggia intensa per allagare la piana di Santa Maria. Gli agricoltori e gli imprenditori che si trovano nei circa 300 ettari a nord di Orosei vivono un incubo da 12 anni, da quando cioè per motivi ancora da accertare, dopo l’alluvione del 2004, il canale che attraversa la piana trabocca ad ogni goccia d’acqua inondandola».
«Sta condizionando la vita e l’attività delle imprese – spiega Francesco Frau, agricoltore e consigliere del Consorzio di Bonifica. Si trovano frutteti, vivai, orti, ma anche alberghi e vivono tutti nell’incubo. In questi anni hanno subito ingenti danni e nella piana è completamente cambiato il tipo di coltura: dove possibile si sono adeguati coltivando semplicemente erbai oppure li stanno lasciando incolti».
Sulla piana, il Consorzio di Bonifica sta eseguendo studi per cercare soluzioni. Altri sono stati commissionati anche dal Comune e dall’università di Cagliari.
«Lo studio è circoscritto alla piana perché di competenza del Cosorzio – rivela Frau. È emerso che tra i problemi più rilevanti ci sono due ponti, uno a monte e l’altro a valle della piana che rappresentano una strozzatura che limita il deflusso dell’acqua. Si tratta del ponte Santa Maria, che gestisce il Consorzio di Bonifica, e quello di Pantananbiddas gestito dall’Anas. Sicuramente intervenendo su entrambi non si risolverà il problema ma almeno si riuscirà a contenerlo».
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