L’Amministrazione comunale di Sarule diffida Abbanoa il motivo? L’unico impianto idrico antincendio ubicato nel muraglione esterno delle scuole elementari di via San Bernardino non è attivo da giugno scorso.
Sarule dall’inizio dell’estate ha già subito due gravi incendi, il primo dei quali ha addirittura lambito l’abitato, l’ultimo in ordine cronologico domenica scorsa e come hanno evidenziato gli amministratori locali nella lettera di diffida: «questo ha creato ulteriori rischí e forti rallentamenti nelle operazíoni di spegnimento che si sono protratti per tutta la giornata».
«Dal sopralluogo effettuato dagli operai di Abbanoa infatti, è risultato che i sistemi di apertura/chiusura della condotta, situati all’interno del pozzetto di ispezione stradale, sono ormai usurati e quindi da sostituire, per permettere la corretta erogazione dell’acqua nel caso in cui, in emergenza antincendi, i mezzi dei Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Protezione Civile e Comune stesso debbano approvvigionare le autobotti – è scritto nella diffida. Su sollecito quindi della Stazione Forestale di Orani, si è provveduto immediatamente a segnalare per le vie brevi la questione, e per tutta risposta, questo Comune veniva invitato a fare richiesta di montaggio di un “contatore industriale” in modo da ripristinare la funzionalità del punto idrico. A metà luglio pertanto, il Sindaco, Mariangela Barca, compilava e inviava apposita richiesta per il suddetto contatore; nei giorni successivi, in seguíto ad altro sopralluogo degli operai di Abbanoa, venivano indicati all’Ufficio Tecnico una serie di adempimenti, lavori ed acquisti di materiale con tutti i costi a carico di questa Amministrazione comunale».
Gli amministratori evidenziano che altri Comuni non sono stati invitati o costretti a montare “contatori industriali”, anche dove di punti idrici per emergenze ve ne sono più di uno.
Il Comune di Sarule invita Abbanoa a ripristinare il punto idrico antincendio del paese entro due giorni altrimenti si passerà ad una vera e propria azione legale nelle sedei competenti.
«Tale situazione si protrae ormai da due mesi, e non sembra comunque di pronta soluzione data la tempistica ipotizzata di costi e lavori a carico del Comune inoltre la totale competenza della manutenzione ordinaria e straordinaria dei punti idrici per I’emergenza antincendio è a carico del gestore unico – conclude il Comune – e in piena stagione antincendi, il problema del mancato rifornimento potrebbe presentarsi da un momento all’altro, così come è già avvenuto quando si è sviluppatoi un incendio a poca distanza dal centro abitato».
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