La segnalazione al 112 è arrivata il 27 luglio scorso da parte di una persona nota in città per il suo impegno nella salvaguardia dei diritti degli animali, la signora Pietrina Zaccheddu.
Un cane meticcio, malnutrito e in pessime condizioni, era stato abbandonato in un’aiuola di Via Pietro Gobetti a Macomer.
Immediato l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri della locale Compagnia e della Polizia Locale che, accertato il pessimo stato di salute dell’animale e attuate le prime procedure a tutela, hanno richiesto l’intervento del veterinario di turno della A.S.L. competente il quale, dopo un esame accurato, ne ha disposto il ricovero presso una clinica veterinaria di Macomer; già nella giornata di oggi, l’animale ha ben reagito alle cure prestate ed ha ripreso a rifocillarsi correttamente.
Nell’occasione, appare opportuno sensibilizzare tutti i cittadini sul rispetto delle regole relative al possesso degli animali d’affezione che sono tutelati dalle leggi dello Stato e il cui abbandono o maltrattamento causerebbe l’applicazione di gravi sanzioni penali ed amministrative; infatti, proprio nei territori del Marghine e della Planargia – anche recentemente – è tornato alla ribalta l’annoso problema del randagismo incontrollato che, oltre a determinare seri problemi igienico-sanitari e di sicurezza per le persone (spesso sono la causa di aggressioni od anche di incidenti stradali), è stato più volte oggetto di proteste da parte degli allevatori che subiscono gravi perdite del proprio bestiame ovino: la crescita incontrollata del fenomeno, spesso dovuto all’inciviltà di chi non è in grado di gestire un animale da compagnia, causa la formazione spontanea di branchi di animali che, girovagando per le campagne, attaccano le greggi disperdendole. Peraltro, le spese per la cattura degli animali vaganti incidono sui bilanci comunali.