Inaugurata il 22 luglio la mostra “Il pudore del pornògrafo” del pittore Frisco
In mostra dal 22 luglio presso le sale del Caffè Tettamanzi “Il pudore del pornògrafo”, opere del pittore Francesco Ciancabilla, in arte Frisco, artista napoletano la cui arte non può prescindere dalla sua storia controversa, sofferta e avventurosa.
La parte di vita vissuta, e la parte artistica, si fondono di conseguenza in questo valido pittore, di cui come scrive Vincenzo Grossi “è un modo per venire a patti con il reale, un aggredire e difendersi dai mondi degli altri per affermare il proprio”.
L’artista, aggiunge Nicolò Gianelli, “Come un viveur nottambulo che si aggira con le mani in tasca aspettando che accada qualcosa, Frisco deve aver attraversato molte notti e molte strade, aspettando che le facce e le occasioni gli cascassero addosso per fermarle per sempre sulla tela, come se ogni istante di quei vagabondi insonni potesse racchiudere in sé un significato eterno. Il colore aggressivo eppure acquoso – aggiunge Gianelli, i soggetti violenti e vulnerabili insieme. Lividi di un vissuto che diventa più sopportabile ora che c’è la mano dell’artista ad accarezzarli”.
Michele Pintore