Coppia in manette per “tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione”
Due persone sono finite in manette con l’accusa di “tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione” e i proprietari degli appartamenti dati in affitto per gli incontri nei guai, questo il bilancio dell’operazione “Paprika” messa a segno questa mattina dalla Polizia.
Gli arresti sono scattati questa mattina, in esecuzione del decreto emesso dalla D.D.A. di Cagliari, a opera della Squadra Mobile della Questura di Nuoro.
I protagonisti della vicenda sono Salvatore Cualbu, 37 anni, residente a Olbia, con vari precedenti per reati contro la persona e Erzsebet Holecsko, 36 anni, Ungherese, anche lei residente a Olbia, senza precedenti.
I due sono accusati dell’organizzazione di un vasto giro di prostituzione a Nuoro, realizzato reclutando in Ungheria giovani e ignare ragazze che, una volta giunte in Italia, sono state ridotte in schiavitù, anche mediante violenza, e costrette a prostituirsi all’interno di private abitazioni.
Redditizio il giro di affari gestito dalla coppia che poteva contare su clienti facoltosi anche tra professionisti della zona.
Nel corso dell’attività sono stati indagati a piede libero anche i proprietari di alcuni degli appartamenti dati in locazione alla coppia, consapevoli della loro reale destinazione, poiché si facevano corrispondere canoni con tariffe maggiorate rispetto a quelle del mercato.
Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza che si terrà nella mattinata di oggi 21 luglio, alle ore 11.00, presso la sala stampa della Questura.
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