Nuoro, uno scorcio dell'ospedale San Francesco (foto S.Novellu)
Una nuova ipotesi di riorganizzazione del sistema sanitario regionale con la Asl unica starebbe emergendo in queste ore nella maggioranza di Centrosinsitra: l’Areus (emergenza-urgenza) potrebbe essere ospitata a Nuoro, mentre la sede dell’Asur (Asl unica) potrebbe andare a Sassari.
Nulla è deciso e l’accordo è ancora lontano dall’essere chiuso ma le diplomazie dei partiti e della Giunta sono al lavoro.
Nel frattempo si continuano a percepire mal di pancia nel centrosinistra. Piermario Manca (PdS) punta i piedi sul ddl e si astiene nel voto sul passaggio agli articoli: «Ci saranno modifiche con gli emendamenti al testo originale e non è possibile valutare completamente la legge in questo momento» ha spiegato.
Astensione anche per Anna Maria Busia (Cd).
A conclusione del dibattito in Consiglio, l’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha difeso la riforma. «L’Asl unica – ha detto – permetterà di garantire in maniera omogenea i servizi ed estendere le buone pratiche in tutto il territorio. Dobbiamo mettere a posto un sistema sanitario complesso, sapendo che la sanità nei Paesi occidentali è destinata a raddoppiare i suoi costi entro 30-40 anni».
Sul versante dei possibili risparmi attesi con la Asur, l’esponente della Giunta ha fatto l’esempio del progetto sugli acquisti nella protesica con la Asl di Sassari capofila: «concentrando i bandi – ha chiarito – siamo riusciti a determinare un risparmio medio del 50 per cento».
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