Torna in scena la compagnia stabile dei detenuti del carcere di Badu’ e Carros “Nuova Jobia” che domani alle 16:30, presso il cortile della casa circondariale nuorese, si esibirà nell’opera “Nozze di Sangue”, primo capitolo della trilogia lorchiana dedicata alle donne che non potendo vivere in libertà i propri sentimenti arrivano a compiere gesti estremi che spesso risultano fatali.
Grazie all’impegno dell’assessorato ai Servizi Sociali e alla persona e alla professionalità dell’operatore di strada Pietro Era che ha curato la preparazione degli attori e la regia dello spettacolo, il comune di Nuoro prosegue nel suo apporto finalizzato al recupero di chi vive lo stato di detenzione, sostenendo attività particolarmente meritorie come quella della compagnia stabile “Nuova Jobia” da anni impegnata al fianco dei detenuti con ottimi risultati.
Dopo aver interpretato Shakespeare l’anno passato, sarà la volta di Federico Garcia Lorca e la sua opera “Nozze di Sangue” che narra di un matrimonio forzato di una ragazza con un uomo che lei non ama e che paradossalmente accetta, decidendo però di fuggire proprio la notte di nozze con l’amante con conseguenze tragiche.
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