Alluvione Cleopatra. Silp-Cgil: i colpevoli non restino impuniti

Sonia

Alluvione Cleopatra. Silp-Cgil: i colpevoli non restino impuniti

sabato 16 Luglio 2016 - 10:45
Alluvione Cleopatra. Silp-Cgil: i colpevoli non restino impuniti

Il ponte di Oloè qualche giorno dopo il crollo nel 2013 (foto S.Novellu)

Richiesta di proscioglimento dei 34 indagati per il crollo del ponte di Oloè

In Italia crollano ponti, vengono giù dighe, ci sono smottamenti di terreni e gli argini dei fiumi non reggono, ma c’è sempre chi pretende l’impunità.

Un'immagine dell'alluvione Cleopatra (foto S.Novellu)

Un’immagine dell’alluvione Cleopatra (foto S.Novellu)

In Sardegna 3 anni fa un poliziotto, Luca Tanzi, è morto mentre scortava un’ambulanza perché un ponte è crollato.

«Ora qualcuno vorrebbe farci credere che è stata tutta colpa dell’alluvione. Delle due l’una: o chi progetta e autorizza opere pubbliche non sa fare il proprio lavoro oppure viviamo in un paese in cui mai nessuno è responsabile mai di niente». È l’amaro commento di Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp-Cgil, alla notizia della richiesta di proscioglimento dei 34 indagati nella terza udienza preliminare per il crollo del ponte di Oloè, a Oliena, durante la tragica alluvione del 18 novembre 2013 in Sardegna.

Un ritratto di Luca Tanzi

Un ritratto di Luca Tanzi

Luca Tanzi era un iscritto al Silp Cgil. «Ci auguriamo che il Gup – conclude Tissone -, chiamato a decidere proprio il 18 novembre 2016, nel terzo anniversario della tragedia, possa valutare con grande attenzione la dinamica di una vicenda che non può restare senza colpevoli».

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