Fronte compatto dei sindaci e delle associazioni di categoria per il rispetto del cronoprogramma
Firma storica questa mattina nell’ex palazzo della Provincia di Nuoro fra il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’amministrazione straordinario della Provincia Alessandra Pistis, i sindaci del territorio e le associazioni di categoria per il Piano di Rilancio del Nuorese.
Prima della sottoscrizione dell‘accordo di programma, c’è stato un botta e risposta fra il Presidente della Regione e gli attori del territorio per parlare dell’evidente situazione di crisi che ormai da tempo sta attanagliando il territorio e di tempi e modi dell’attuazione del Piano di Rilancio.
Non sono mancate, infatti, le perplessità sul gruppo di valutazione composto da cinque membri che si alterneranno in base ai temi da affrontare.
Su questo punto, Pigliaru ha risposto che entro il primo agosto sarà organizzata una nuova assemblea in occasione della quale sarà nominata la prima commissione giudicatrice. Si è precisato che la pausa estiva non fermerà la tabella di marcia dei lavori.
Il Presidente ha, inoltre, ricordato che il piano racchiude tutte le idee progettuali che, con il coordinamento della Regione, sono state esaminate e valutate in base alle reali esigenze delle comunità.
È stata anche ribadita la disponibilità finanziaria, che è passata da 50 a 55 milioni di euro (fondi europei FSC, FSE, FESR, FEASR e FEAMP). Ulteriori risorse, già stanziate su azioni presenti nel Piano e già avviate, sono cresciute da 23 a 26 milioni di euro. Il totale delle risorse disponibili ammonta dunque a 81 milioni che, a fronte a progetti effettivamente esecutivi, potranno anche crescere.
I rappresentanti istituzionali del Nuorese, però, hanno chiesto maggiori garanzie sulla scelta dei progetti. L’attuale iter, infatti, prevede che questi, una volta esaminati dalla commissione, siano approvati dalla Giunta con specifico accordo di programma per la loro attuazione. Le proposte su cui non sarà espresso parere positivo, entro 90 giorni dall’avvio della fase di valutazione, saranno inviati alla cabina di regia del Nuorese per un riesame della loro valenza strategica e della relativa fattibilità.
Pigliaru ha concluso il proprio intervento esortando le parti interessate a non fossilizzarsi in un solo problema, ad esempio la sistemazione di una strada o altro singolo disagio, ma di vagliare l’insieme delle problematiche da affrontare per mirare al meglio il rilancio del Nuorese: «come Regione stiamo puntando su diversi settori che possono incidere positivamente sullo sviluppo del territorio come l’agroalimentare, le nuove tecnologie informatiche, ad esempio portare la banda larga anche nelle zone interne».
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