Slitta al 23 settembre, alle ore 10:30, la decisione del tribunale di Oristano sulla confisca di beni mobili e immobili per circa dieci milioni di euro riconducibili all’ingegnere di Desulo Salvatore Pinna e ritenuti provento delle attività illecite oggetto dell’inchiesta denominata Sindacopoli che, nella primavera del 2015, aveva fatto scattare assieme a quello dell’ingegner Pinna anche l’arresto di altri professionisti e vari sindaci.
Il rinvio è stato preceduto nei giorni scorsi dal provvedimento col quale lo stesso collegio, presieduto da Silvia Palmas, aveva ordinato, su richiesta del pubblico ministero Marco De Crescenzo, il sequestro preventivo dei beni oggetto del procedimento. Col sequestro, eseguito dalla Guardia di Finanza, sono stati messi al sicuro beni riconducili oltre che all’ingegner Pinna anche ad altre persone.
Il rinvio si è reso necessario proprio per garantire a queste altre persone coinvolte la possibilità di entrare nel procedimento e far valere le eventuali proprie ragioni.
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