Nei giorni scorsi sono andati in cenere 4000 ettari tra pascolo e macchia mediterranea
Dopo il vasto incendio che tra venerdì e sabato ha distrutto 4 mila ettari nei campi tra Sedilo, Aidomaggiore e nel Nuorese, anche oggi un’altra giornata di lotta contro il fuoco in Sardegna.
Ad alimentare le fiamme il gran caldo e il forte vento che nel primo pomeriggio ha battuto l’isola.
Nel Nuorese, il fuoco è divampato nelle campagne di Orani, estendendosi fino alle pendici del Monte Gonare e riducendo in cenere centinaia di ettari di bosco e macchia mediterranea soprattutto tra San Francesco. Le fiamme hanno lambito l’abitato del paese minacciando il museo Nivola. Al lavoro, oltre alle forze a terra anche due Canadair e tre elicotteri.
Fiamme anche nelle campagne di Bitti.
Altri roghi hanno interessato le campagne nel Cagliaritano e nel Medio Campidano, in particolare a Uta, vicino alla strada Pedemontana: impegnati sul posto anche Canadair ed elicotteri. Problemi anche per un altro vasto incendio nella zona di Siliqua: situazione critica perché il fronte non è lontano dal centro abitato. In arrivo anche un Canadair da Trapani. I vigili del Fuoco sono stati impegnati anche nel Cagliaritano per incendi di sterpaglie e canneti. Domato invece dopo qualche ora un vasto rogo tra Villamar e Furtei: ad aiutare i vigili del fuoco della caserma di Sanluri e gli agenti della Forestale anche un mezzo aereo. Le prime segnalazioni sono arrivate intorno alle 13.30. Nessun pericolo per le case anche grazie al tempestivo intervento delle squadre: situazione definitivamente al sicuro intorno alle 17.30.
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