In un clima apparentemente disteso si potevano scorgere tra i consiglieri di Maggioranza evidenti segni di nervosismo…

Un passaggio del consiglio comunale di venerdì scorso (foto Cronache Nuoresi)

Se non per l’ordine del giorno, non proprio corposo, la seduta del consiglio comunale di venerdì scorso si è rivelata interessante per come, su alcune votazioni, all’interno della Maggioranza si siano manifestate evidenti spaccature.

Ed è la prima volta che questo accade in maniera così palese dall’insediamento della nuova Amministrazione avvenuto meno di un anno fa. In apertura il clima in aula sembra disteso. Una classe di piccoli studenti delle scuole medie, dopo aver “provato” le poltrone dei consiglieri, assiste ai lavori dell’assemblea.

Nel loro ultimo giorno di scuola i ragazzi, accompagnati da una docente, hanno visitato il Comune scortati da una guida d’eccezione: il Sindaco della città.

I lavori si aprono con due interrogazioni. La prima, illustrata dal consigliere di Uniti per Nuoro, Pierluigi Saiu, relativa all’epilogo della vicenda Idea Motore.

La seconda, proposta dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Tore Lai, sul tema del gioco d’azzardo e dei videopoker. Sulla vertenza Idea Motore è il sindaco Andrea Soddu a spiegare i passaggi più delicati degli eventi che si sono consumati ai primi di maggio, quando, dopo un’iniziale speranza, è stato chiaro che la produzione negli stabilimenti di Pratosardo non sarebbe ripartita. Soddu ha raccontato le proposte fatte dalla Regione alla Nidec, la multinazionale che ha acquistato i macchinari all’asta, e quelle del Comune per far partire la Zona Franca, proposta quest’ultima neanche presa in considerazione. Sul tema è intervenuto anche Tore Lai rilanciando l’idea grillina del reddito di cittadinanza e sul punto c’è stata una prima apertura proprio da parte di Soddu.

«Mentre noi parliamo di Zona Franca e reddito di cittadinanza le aziende chiudono. Serve più concretezza» è stato il commento caustico di Pierluigi Saiu a margine della seduta.

I fuochi d’artificio arrivano però quando il consiglio discute le due mozioni all’ordine del giorno.

La prima è quella proposta dal consigliere Graziano Siotto riguardante l’orario di ritiro dei rifiuti in città. La richiesta è quella di modificarli così da evitare i disagi legati al rallentamento del traffico nelle ore di punta. La mozione, presentata da un consigliere di maggioranza e diretta alla giunta, viene poi emendata da altri due consiglieri, anche loro di maggiornza: Chiara Flore e Fausta Moroni, del gruppo del sindaco. Sul voto finale Fadda della Città in Comune (gruppo di Maggioranza) vota contro, mentre il gruppo La Base (maggioranza) si astiene. Il fatto non sfugge ai consiglieri Montesu e Saiu che mettono in evidenza le difficoltà della coalizione che sostine Soddu.

«La maggioranza è in ottima salute» è stata la replica di Fausta Moroni, poco prima che il voto però certificasse divisioni fin troppo nette.

Un altro piccolo terremoto si consuma sulla mozione presentata da Saiu per ridurre i parcheggi a pagamento in città. Sulla proposta di riduzione nettamente contrarie le consigliere Giovanna Zedde e  Eleonora Angheleddu della Base. Ma le argomentazioni di Saiu fanno evidentemente breccia nella maggioranza che ancora una volta non vota in maniera compatta. Roberto Moro vota a favore (insieme agli altri consiglieri di opposizione) mentre Chiara Flore e Graziano Siotto si astengono.

Una seduta piuttosto agitata, dunque, che ha messo in evidenza più di una divisione all’interno di una maggioranza fino a questo momento invece compatta. Primi mal di pancia o normale dialettica politica?

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