Il 12 febbraio 2014 veniva a mancare il maestro Salvatore Nuvoli (noto Bobore).
Con la sua dipartita veniva così a mancare uno dei protagonisti della coralità di “Scuola nuorese”, che da indiscusso protagonista ha attraversato oltre mezzo secolo di storia musicale cittadina.
Ora, a due anni dalla sua dipartita, Eta Nuvoli, figlia dell’artista, in un libro dal titolo Bobore Nuvoli una vita per il canto (che sarà presentato sabato 4 giugno alle ore 17,30 presso l’Auditorium del Museo del Costume) ne ripercorre le varie tappe della vita e delle opere.
Bobore Nuvoli una vita per il canto: certo titolo migliore non si poteva trovare per raccontare un maestro del canto polifonico folcloristico nuorese, diventato ormai una vera e propria icona. Un percorso artistico fatto di ricerche e composizioni musicali, che nostalgicamente Bobore raccontava all’autore in un’intervista del 2009: «Le mie ricerche s’ispiravano tendenzialmente, agli aspetti ancora inesplorati ma focali della nostra tradizione: così nascevano: “Babbu Soberanu”, “S’aneddu”, “Toccos”, “Su balente”, “Lamentos”, “ Su Redentore” a “Sos de su ‘39”, brani nuovi che fecero storcere un po’ il naso ai tradizionalisti, legati a un repertorio ormai sufficientemente replicato. Nel Coro Ortobene – aggiungeva Nuvoli – ebbi la possibilità di scegliere i cantori adatti alle singole composizioni, cantori che esprimevano, ciascuno, personalità e competenze appropriate: è il caso di citare brani come “Lamentos”, per la voce di Tonino Puddu, “Su balente”, per la voce di Mauro Pintori, e tanto ancora». Tutto questo con una buona dose di orgoglio per il suo Coro “Sos Canarios”, il maestro lo ricordava facendo un bilancio dei risultati positivi ottenuti in tanti anni di lavoro: «Abbiamo ottenuto grandi successi: Europeade del Folclore nel 1977, 1979, 1981 e nel 2003; Festival Nazionali di Volterra, Mei, Lanciano, Milano, Roma, Penna Sant’Andrea e Bardonecchia. Festival internazionali in Svizzera, Francia, Inghilterra, Spagna e Corsica. Festival Mondiali per nazioni: Cioff, Caruaru (Brasile), e concerti al Metropolitan di New York, Casa Bianca».
A Nuvoli e all’Associazione Folcloristica “Sos Canarios”, va anche dato atto di aver curato con esperienza l’attività del ballo sardo tradizionale che così ricordava: «… dopo tanti anni trascorsi a curarmi del folclore, ho maturato un’esperienza anche nel ballo tradizionale, arricchita dal mio lavoro di ricerca e dal fatto che ho sempre lavorato perché l’Associazione abbracciasse il folclore nella sua completezza. La sezione di ballo – aggiungeva Nuvoli -, affidata nel tempo a diversi componenti che si sono alternati nell’insegnamento e nella preparazione e realizzazione delle varie competizioni, è attualmente – ricordava – gestita da mia figlia Eta, che cura oltre al gruppo di ballo, anche il mini gruppo, che nel 2006 ha raggiunto un importantissimo successo classificandosi al primo posto nella competizione mondiale di Llangollen».
A coronamento del suo grande impegno artistico, nel 2000 ottenne il prestigioso riconoscimento di “Maestro del Folclore”. Il 16 giugno del 2006, nella ricorrenza del 30° anniversario di fondazione della “Associazione Folcloristica “Sos Canarios”, Nuvoli volle celebrare l’importante avvenimento con un grande concerto presso il Teatro Eliseo. Per l’occasione il maestro volle al suo fianco il tenore lirico Franco Becconi, ormai affermato cantante lirico, che in precedenza era stato suo allievo nel coro Coro “Sos Canarios”. Per l’occasione il tenore eseguì con il coro la parte del solista nel brano “Lamentos”, unanimemente ritenuto il capolavoro del maestro Bobore Nuvoli.
Lamentos
Bortas minch’essin lamentos
m’accatan chene cossolu.
Notte t’azzudan sos bentos
ghemende, pesso chin dolu
cando a mente ferias
torran lentas agonias.
Bobore Nuvoli
Michele Pintore
© Tutti i diritti riservati