Artefice di numerose battaglie per i diritti civili, Pannella era malato da tempo
È morto in una clinica di Roma dove era stato ricoverato ieri per l’aggravarsi delle sue condizioni, Marco Pannella.
L’annuncio è stato dato nel primo pomeriggio in diretta da Radio Radicale che sempre ieri aveva dato notizia del ricovero.
Lo storico leader dei radicali aveva da poco compiuto 86 anni e da tempo lottava contro due tumori.
Liberale in politica, a lui si devono battaglie politiche contro ogni convenienza politica come quella per il divorzio e l’aborto, vinte battendo il perbenismo della chiesa e della Democrazia Cristiana, o quelle contro il proibizionismo e la legalizzazione delle droghe leggere.
Tra le iniziative più eclatanti la candidatura della pornostar di Ilona Staller e i sui ripetuti scioperi della fame (in qualche caso arrivò a perdere 30 kg e finì diverse volte in ospedale).
Im prima linea anche in Sardegna, prima contro il nucleare e poi per l’abolizione del supercarcere della Maddalena, o per il sovraffollamento al carcere di Buon Cammino.
Il premier Renzi rende omaggio a «questo combattente e leone della libertà. Un grande leader politico, ha segnato la storia di questo paese con battaglie talvolta controverse ma sempre coraggiose e a viso aperto».