L’Associazione Astronomica Nuorese mette a disposizione potenti strumenti di osservazione per sostenere la creazione di un nuovo Planetario in città
Era il sette maggio 2003, esattamente tredici anni fa, l’ultima volta che il raro fenomeno astronomico è stato osservabile dall’Europa.
Si tratta del transito del pianeta Mercurio davanti al disco solare, l’evento astronomico più importante dell’anno per l’Italia: il pianeta più interno del Sistema Solare ha iniziato il proprio transito davanti al disco solare alle ore 13:12 e lo terminerà alle ore 20:40, purtroppo pochi minuti dopo il tramonto del Sole sull’orizzonte.
Gli esperti sconsigliano di tentare di osservare il fenomeno a occhio nudo, ma di servirsi di telescopi, binocoli o cannocchiali, a patto che siano dotati necessariamente di un filtro solare certificato.
Per l’occasione, l’associazione Astronomica Nuorese, in collaborazione della Biblioteca S. Satta, nonostante la copertura nuvolosa che ne sta ostruendo la visione ottimale, si è impegnata a mettere a disposizione di studenti e appassionati i propri strumenti ottici dotati degli speciali filtri, presso la terrazza della Biblioteca dalle ore 13 alle ore 22. Al termine dell’evento, sarà possibile osservare la volta celeste e in particolare il gigante del sistema solare, Giove, sotto la guida dei soci della associazione.
L’Associazione Astronomica Nuorese, da oltre 20 anni è impegnata nella divulgazione delle scienze astronomiche presso le scuole, nelle piazze della città e dovunque venga, comunque, richiesta la sua opera, con attività organizzate sempre a titolo gratuito.
Chi vuole, in occasione dell’evento odierno, potrà contribuire con un piccolo aiuto al completamento e definitiva realizzazione di un importante e bellissimo progetto per la nostra città: «da anni possediamo un planetario portatile – spiegano i soci dell’Associazione – che usiamo soprattutto nelle scuole e di cui, sicuramente, tanti cittadini hanno potuto usufruire nella Notte dei Ricercatori che ogni anno si svolge a fine settembre all’Exmè, vorremmo passare dal vecchio planetario analogico alla costruzione del nuovo planetario digitale per la città di Nuoro».
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