Lo denuncia l’associazione dei Medici Stranieri in Italia: bambini usati per il traffico degli organi o sfruttamento sessuale

Migliaia di bambini migranti arrivano in Europa e scompaiono. L’allarme è stato lanciato da Foad Aodi, presidente delle Comunità del Mondo Arabo (Co-mai) e dell’associazione dei Medici Stranieri in Italia (Amsi), durante la presentazione del progetto ‘Sanità di frontiera’ dell’Osservatorio Internazionale della Salute.

«Siamo molto preoccupati per il numero crescente di bambini e minori scomparsi. Tutti i giorni i colleghi dai paesi arabi ci chiamano dicendo che tanti bambini arrivano in Europa e vengono perse le loro tracce – ha affermato Aodi -. Dobbiamo tutelare i bambini, vogliamo sapere dove finiscono, non vogliamo che finiscano nel mercato nero degli organi o degli abusi sessuali”. Anche per i bambini stranieri in Italia ci sono difficoltà, ha sottolineato Aodi. “La sanità puó essere anche un modo per abbattere i muri e i pregiudizi verso i musulmani; aumentano le richieste di visite specialistiche psicologiche e psichiatriche da parte dei bambini arabi come effetto di discriminazioni e strumentalizzazioni».

Secondo un documento diffuso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dall’ inizio del 2014 i minori non accompagnati arrivati in Italia dal nord Africa sono stati oltre 12.000: di questi, più di 3.000 – un quarto del totale – non si trovano più; la loro scomparsa è legata probabilmente a giri di sfruttamento sessuale e lavoro minorile.