Un altro arrestato per detenzione di armi clandestine
A poche ore di distanza dalla rapina messa a segno intorno alle 19,00 di ieri all’interno della tabaccheria Demelas in via Mazzini a Macomer, i Carabinieri della Compagnia di Macomer, guidati dal Capitano Giuseppe Pischedda, sono riusciti a risalire ai due presunti autori, due giovani di Borore, Alessio Murinu e Michael Putzu rispettivamente classe 1996 e 1993, entrambi già noti alle Forze dell’ordine.
Introdottisi a volto coperto nel locale in prossimità dell’ora di chiusura, uno avrebbe minacciato l’esercente puntandogli contro una pistola Beretta 92 modificata (l’altro aveva un’arma analoga – una Beretta 85 – alla cintura) intimandogli di consegnare l’incasso della serata (300 euro) prima di darsi alla fuga a bordo di un motorino riusciendo a far perdere le proprie tracce.
Peccato che tutto questo sia avvenuto sotto l’occhio vigile delle telecamere dell’impianto di video sorveglianza e che alla scena abbiano assistito alcuni cittadini che hanno poi fornito agli inquirenti utili elementi per l’identificazione dei due giovani ladri, incastrati definitivamente dalle immagini filmate.
I Carabinieri dei Nuclei Operativo e Radiomobile hanno dunque proceduto alla perquisizione nelle abitazioni dei due, dove sono stati recuperate le due pistole, maschere, guanti e passamontagna.
Un altro giovane di Borore, Giovanni Murinu, classe 1993, fratello del citato Alessio, nel corso dei controlli domiciliari è stato trovato in possesso di un fucile artigianale e di una carabina con il calcio tagliato.
I tre sono finiti in manette, i primi due con l’accusa di rapina mentre il terzo di detenzione di arma clandestina.
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