#NuoroZeroTasi: boom di adesioni alla raccolta di firme dei commercianti del Corso che chiedono di essere alleggeriti del pesante balzello

Sonia

#NuoroZeroTasi: boom di adesioni alla raccolta di firme dei commercianti del Corso che chiedono di essere alleggeriti del pesante balzello

venerdì 15 Aprile 2016 - 19:47
#NuoroZeroTasi: boom di adesioni alla raccolta di firme dei commercianti del Corso che chiedono di essere alleggeriti del pesante balzello

#NuoroZeroTasi

Sull’argomento Pierluigi Saiu presenterà una mozione in Consiglio comunale

Si può fare grazie all’incremento del fondo di solidarietà  e il minor prelievo del governo sull’IMU

L’iniziativa della petizione è dei commercianti del Centro Commerciale Naturale di Corso Garibaldi, che questa mattina hanno avviato una raccolta firme per chiedere al sindaco e all’amministrazione in carica di abolire la TASI sulle attività  produttive.

COMITATO #CCNCORSOGARIBALDINURO: «Alzare la serranda non può e non deve diventare un atto di eroismo – precisa il presidente del Comitato #ccncorsogaribaldinuro Salvatore Piredda. Le difficoltà che le attività  produttive sono chiamate a fronteggiare in città  sono tante. Troppe. La TASI è una delle tante vessazioni imposte a una categoria che già  soffre. Il Comune puà abolirla e noi chiediamo che lo faccia. Ovviamente l’iniziativa parte dal Corso Garibaldi ma noi chiediamo che la TASI venga abolita in tutta la città, dai nostri amici di Via Lamarmora, Viale Repubblica, Via Ballero, Biscollai, Viale Repubblica, Prato Sardo e di tutta Nuoro».

«Chiediamo – prosegue il Comitato – che l’eliminazione della TASI valga per tutti nello stesso modo perché non vogliamo che ci siano operatori di serie A e operatori di serie B. Sarebbe un segnale piccolo ma importante, capace di dimostrare come le imprese, le attività  produttive e commerciali di questa città  sono parte integrante del bene comune. Vogliamo che per tutti valgano le stesse regole e chiediamo che la TASI venga abolita del tutto. Adesso le condizioni ci sono».

«La finanziaria 2016 – conclude – ha messo i comuni nelle condizioni di farlo e noi, come operatori del Centro Commerciale Naturale Corso Garibaldi, chiediamo che venga fatto senza discriminazioni e senza penalizzazioni».

L’iniziativa dei commercianti del Corso Garibaldi, ha il plauso anche del consigliere di opposizione Pierluigi Saiu (Uniti per Nuoro) che ha proposto l’azzeramento della TASI.

Pierluigi Saiu (foto Cronache Nuoresi)

Pierluigi Saiu (foto Cronache Nuoresi)

Saiu precisa «La legge di stabilità 2016 ha già eliminato questo tributo (introdotto nel 2014) sulle abitazioni principali, ma non sulle attività produttive. Questo possono farlo però i comuni. Compreso, quindi, il comune di Nuoro. Le maggiori disponibilità derivanti dall’incremento del fondo di solidarietà a favore del nostro ente e il minor prelievo, da parte del Governo, sul gettito IMU garantiscono le risorse necessarie. La Tasi è un tributo ingiusto che va a sommarsi alle altre componenti di una tassazione ormai divenuta vessatoria. Basta parlare con qualunque titolare di impresa in città per rendersi conto delle difficoltà che il settore attraversa anche a causa di un’imposizione divenuta insopportabile. L’amministrazione comunale ha il dovere di ascoltare le categorie produttive e dare risposta alle loro istanze. Il nostro tessuto economico si regge sulle attività produttive».

«Confermo – prosegue Saiu – quindi il mio impegno a presentare al Consiglio comunale una mozione per azzerare del tutto la TASI, come hanno già fatto altri comuni del resto. Ieri ho lanciato sulla mia pagina Facebook l’hashtag #NuoroZeroTasi che in poche ore ha registrato un numero molto alto di condivisioni. È stato rilanciato da imprenditori, commercianti, artigiani e non solo. Cittadini come tanti che capiscono che serve allentare la morsa dell’imposizione tributaria.

È il segnale – conclude – che noi amministratori dobbiamo fare di più. Che dobbiamo avere il coraggio di sostenere tutte le attività produttive presenti in città, riducendo una tassazione che ha raggiunto livelli insopportabili. E dobbiamo intervenire senza disparità di trattamento. La TASI può essere abolita integralmente perché la legge di stabilità ha messo a disposizione le risorse. Dobbiamo farlo».

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