Un “naso” elettronico capace di analizzare il respiro di una persona e scoprire un eventuale tumore del polmone ad uno stadio iniziale.
Uno strumento dal costo contenuto (1200 euro in tutto) messo a punto dai ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia con un finanziamento di 150 mila euro fornito dall’AIRC tre anni fa.
Lo ha annunciato Lorenzo Spaggiari (Università di Milano), Direttore della Chirurgia Toracica e responsabile del Programma Polmone IEO, precisando che l’obiettivo è quello di “dare scacco al tumore polmonare diagnosticandolo in tempo, quando le possibilità di guarigione possono raggiungere l’80%”.
I risultati dello studio sul ‘naso’ elettronico – sviluppato in collaborazione con l’Università Tor Vergata di Roma – sono stati pubblicati sul Journal of Breath Research.
Su un totale di 146 individui, di cui 70 con diagnosi di tumore e 76 senza segnali di malattia, l’apparecchio è stato in grado di discriminare il respiro di chi si stava ammalando di tumore polmonare rispetto a chi non correva alcun rischio, con una precisione del 90%.
I ricercatori hanno precisato che un apparecchio di questo tipo, se i risultati verranno confermati da ulteriori ricerche, potrà servire a fare un primo screening a basso costo sui soggetti a rischio, per poi sottoporre alla Tac a basse dosi coloro che risulteranno positivi.