SAIU: «l’Amministrazione deve tagliare le strisce blu, a cominciare da quelle vicino a uffici ed Enti pubblici»

Il rappresentante di Uniti per Nuoro presenta una mozione in Consiglio comunale

«A Nuoro ci sono oltre mille parcheggi a pagamento gestiti dall’ATP, l’Azienda Trasporti Pubblici controllata dal Comune con una quota del 75%. Gli “stalli di sosta breve a pagamento” in superficie, vale a dire quelli tracciati con le strisce blu, sono 984. Altri 190 si trovano invece nelle strutture sotto i giardini di Piazza Vittorio Emanuele (66) e Piazza Italia (124)».

Lo afferma il consigliere e capogruppo di Uniti per Nuoro Pierluigi Saiu che sull’argomento ha presentato una mozione in consiglio comunale

«Per i Comuni, e dunque anche per quello di Nuoro, le cosiddette “strisce blu” rappresentano un’entrata sicura sia per quanto riguarda gli incassi dei tagliandi che per le contravvenzioni elevate in caso di mancato rispetto degli orari di sosta. Un’entrata per il Comune ma un costo per i cittadini. Un prelievo che si aggiunge alle tasse che il Comune già esige (TASI, TARI, IMU, addizionali) e che si affianca ad altri discutibili metodi per fare cassa, come la ZTL ad esempio.

La tendenza in questi ultimi anni è stata quella di aumentare le strisce blu in città e anche la giunta Soddu, purtroppo, anziché diminuirle le ha incrementate. Nell’ultimo periodo, insomma, insieme alle tasse sono cresciute anche altre forme di prelievo non meno odiose e indiscriminate. Questa tendenza va  invertita. Il Comune ha il dovere di aiutare i propri cittadini, di comprenderne i bisogni e ascoltarne le esigenze. Di tagliare gli sprechi prima di mettere, in un modo o nell’altro, le mani nelle loro tasche. Per questa ragione presenterò al Consiglio comunale una mozione per ridurre le strisce blu in città almeno del 20%» precisa il consigliere.

«Si tratta di una proposta sostenibile sia sul piano finanziario che amministrativo e che va nella direzione di aiutare i cittadini nuoresi già spremuti come limoni.

La riduzione può essere praticata senza dover ridiscutere la convenzione con l’ATP (che comunque è azienda partecipata al 75% dal Comune di Nuoro) e tagliando le strisce blu a cominciare da quelle in prossimità di uffici ed enti pubblici. I parcheggi a pagamento, soprattutto quelli intorno a uffici ed enti appunto, servono a spremere i cittadini. Servono a fare cassa senza nemmeno garantire un’efficace rotazione, dal momento che chi vuole occupare uno stallo anche oltre i limiti di tempo può farlo acquistando più tagliandi. Un costo per chi deve pagare per la sosta ma anche un costo per chi perde tempo in cerca di un parcheggio. Si può allora ipotizzare l’istituzione di aree di sosta a tempo con il disco orario. In questo modo si può garantire un’efficace rotazione delle auto in sosta senza taglieggiare gli automobilisti, come si fa invece con le strisce blu- conclude Saiu. In questo modo si potrebbe davvero dare un segnale concreto di cambiamento visto e considerato che, nonostante i tanti annunci e le molte promesse, questa amministrazione non si sta dimostrando molto diversa da chi c’era prima e che invece il Consiglio comunale deve lavorare nell’interesse della città e dei nuoresi».

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Sonia