Le riunioni organizzate negli ovili del Nuorese. Nel mirino blindati e caveau in tutt’Italia e poi il traffico di droga
IL BLITZ: Gli uomini delle Squadre mobili di Cagliari e Nuoro e del Servizio centrale operativo, assieme a quelli del Nucleo di polizia tributaria di Nuoro, stanno eseguendo 23 fermi disposti dalla Dda di Cagliari nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti appartenenti all’associazione. Tre arresti sono stati effettuati a Voghera.
Nel blitz di Polizia e Guardia di finanza contro un’organizzazione paramilitare specializzata negli assalti ai furgoni portavalori che aveva base in Sardegna ed operava in tutta Italia. In campo circa 300 tra uomini e donne, coinvolti anche reparti speciali, unità cinofile, elicotteri e pattuglie della Polizia stradale.
L’ORGANIZZAZIONE: Le indagini hanno consentito di ricostruire il modus operandi dell’organizzazione, attiva da quasi 10 anni e con solide basi in Sardegna. Il gruppo, secondo gli investigatori e gli inquirenti, ha progettato e realizzato assalti a furgoni portavalori ed a caveau di istituti di vigilanza sia nell’isola che nel resto d’Italia. Ma non solo: gli appartenenti all’associazione, sempre secondo le indagini, operavano anche nel traffico di droga e nel riciclaggio di denaro e favorivano la latitanza dei ricercati.
RIUNIONI NEGLI OVILI DEL NUORESE: Si svolgevano all’interno degli ovili sparsi nelle campagne della provincia di Nuoro le riunioni per preparare gli assalti ai furgoni portavalori: gli inquirenti per mesi hanno monitorato le mosse dell’organizzazione paramilitare. Il blitz di oggi ha preso di mira quello che sarebbe il sancta sanctorum del crimine sardo: in particolare i provvedimenti emessi dalla Dda di Cagliari vanno a colpire la famiglia degli Olianas che, sempre secondo le indagini, da anni si spartirebbe e gestirebbe gli affari criminali sull’isola.
Nel corso dell’indagine, gli investigatori sono riusciti a documentare la progettazione degli assalti, i sopralluoghi, il furto delle auto per compiere i colpi, il reperimento delle armi e, appunto, le riunioni negli ovili.
Tra le azioni realizzate dall’organizzazione e documentate dalle indagini anche l’assalto al caveau di Nuoro, avvenuto nel 2013, che ha fruttato alla banda oltre 6 milioni di euro.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle ore 11 presso la Procura di Cagliari.
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