Quasi 5 milioni di euro per ristrutturare le vecchie stazioni ferroviarie e i caselli di Marghine e Planargia

Sonia

Quasi 5 milioni di euro per ristrutturare le vecchie stazioni ferroviarie e i caselli di Marghine e Planargia

venerdì 18 Marzo 2016 - 06:45
Quasi 5 milioni di euro per ristrutturare le vecchie stazioni ferroviarie e i caselli di Marghine e Planargia

La stazione ferroviaria di Bosa Marina (foto S..Novellu)

Il progetto punta a rivitalizzare in forma sostenibile il turismo del territorio

Arrivano sul territorio 4.802.300,00 a favore di 8 Comuni tra Macomer e Bosa che, in forma associata, hanno partecipato a un bando che mira alla promozione e allo sviluppo del turismo sostenibile, attivo ed itinerante.

Gli 8 sindaci dei Comuni del Marghine e della Planargia, con Macomer Capofila, Sindia, Suni, Tinnura, Flussio, Magomadas, Tresnuraghes e Bosa utilizzeranno il finanziamento per la  riqualificazione e riconversione delle stazioni e dei caselli ferroviari dell’ARST (beni del patrimonio regionale disponibile ed ubicato nei comuni partecipanti e da concedere in comodato d’uso) ricadenti nello storico tracciato ferroviario realizzato nel primo Novecento lungo la tratta Macomer-Bosa e oggi solo parzialmente utilizzata a fini turistici

Si tratta di lavori di ristrutturazione e restauro delle vecchie stazioni e dei caselli, quelli liberi da concessioni, che verranno riportati al loro aspetto originario avendo cura di modificarne le condizioni di salubrità ed isolamento rispettando le nuove normative anche nell’ambito delle certificazioni energetiche.

Bosa, Uno scorcio di Turas dal Trenino verde (foto S.Novellu)

Bosa, Uno scorcio di Turas visibile dal Trenino verde (foto S.Novellu)

In base alle diverse ed originarie dimensioni, potranno trasformarsi in stazioni locanda, con ospitalità e ristorazione, in stazioni di Posta, simili alle prime con vendita prodotti caratteristici, in stazioni esposizione con banco ristoro, bookshop, presidio ed esposizione artistica/culturale/naturalistica, o caselli Campo base, caselli Punto ristoro, caselli baita..

All’interno del progetto c’è un’ulteriore progetto che la Confcommercio ha presentato lo scorso anno all’Arst Regionale, ente che ne ha autorizzato la sperimentazione e gli approfondimenti tecnici denominato BY RAILS, cioè quadricicli a propulsione muscolare e/o anche a pedalata assistita che singolarmente o in convoglio permettano ai turisti di visitare il territorio muovendosi sulla vecchia infrastruttura ferroviaria.

Il progetto mira ad implementare l’utilizzo della tratta dell’attuale Trenino verde e all’allungamento della stagione turistica offrendo un trasporto lento su rotaia sostenibile e salutare, energeticamente autonomo con intorno le bellezze paesaggistiche e un ambiente correlato di servizi ed ospitalità professionale.

Del progetto e delle forme alternative di turismo ne parlerà sabato mattina 19 marzo, ore 10, a Tinnura durante un convegno organizzato dalla Confcommercio e dagli 8 Comuni intitolato “Innovando sui binari nelle Terre degli Shardana” in occasione della 9 giornata naz.le delle ferrovie dimenticate con la presenza dell’Assessore reg.le dei trasporti prof.Massimo Deiana.

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