IDea Comune: silenzio tombale da parte dell’Amministrazione sui costi delle mense scolastiche e disinformazione sui ” voucher baby”

Sonia

IDea Comune: silenzio tombale da parte dell’Amministrazione sui costi delle mense scolastiche e disinformazione sui ” voucher baby”

giovedì 17 Marzo 2016 - 12:00
IDea Comune: silenzio tombale da parte dell’Amministrazione sui costi delle mense scolastiche e disinformazione sui ” voucher baby”

Erano già state denunciate delle irregolarità poiché l’Amministrazione volevo modificare il costo delle mense con un semplice “avviso”

Da circa un mese sono scaduti i termini d’iscrizione alle scuole materne pubbliche (22 febbraio 2016) e ne mancano  solo quattro alla chiusura dell’anno scolastico. Nel frattempo, l’amministrazione comunale non ha fatto sapere ancora niente sulla modifica del costo della mensa scolastica per l’anno 2016-2017.

Lo dichiara  la lista civica Idea Comune che già nel periodo scorso aveva denunciato  delle irregolarità nell’iter commesse dall’amministrazione poiché il costo della mensa non si può modificare con un semplice “avviso”, ma può essere rettificato soltanto con una delibera del Consiglio Comunale che modifichi il regolamento vigente in materia.

Dopo la “segnalazione”  l’ avviso è stato ritirato e l’assessore competente ha dichiarato che la novità annunciata sarebbe stata applicata nel successivo anno scolastico (2016-2017).

«Ma nessuna delibera di Giunta è stata emanata prima dell’atto delle iscrizioni dei bambini, per cui le famiglie che hanno già iscritto i loro figli alle scuole materne pubbliche non potranno che pagare il costo di € 2,71 come gli anni precedenti. Ci chiediamo però cosa stia aspettando la Giunta Comunale a stabilire regole chiare e più eque per l’importante servizio della mensa» afferma il movimento».

Idea Comune denuncia anche una disinformazione da parte degli uffici comunali sul “voucher baby sitting-asili nido”, che permette a chi rinuncia al congedo facoltativo di avere un contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati.

Gli organi comunali competente hanno comunicato ai genitori di non poter fornire adeguate informazioni a causa della carenza dell’organico.

Secondo la lista civica,  gli stessi addetti comunali che quelli dello sportello INPS di Nuoro hanno comunicato ad alcuni genitori che non avrebbero il diritto di beneficiare del bonus poiché il Comune di Nuoro non è accreditato al servizio.

Infine Idea Comune per approfondire l’argomento, ha contattato il call center dell’INPS dove hanno riferito che il Comune non deve procedere ad alcun accreditamento e che i genitori devono presentare una semplice domanda per poter usufruire del contributo.

« Chi ha ragione? Nel frattempo numerose famiglie hanno perso la possibilità di ricevere il rimborso. Posto che le domande per il voucher saranno accolte dall’INPS fino ad esaurimento delle risorse (che quest’anno ammontano a 20 milioni di euro) e che per quest’anno è possibile inviare le domande fino al 31 dicembre 2016, perché l’Assessore competente non chiarisce la questione definitivamente in modo che i genitori possano avere certezza sui loro diritti? È normale che l’Amministrazione non si attivi per ripristinare l’organico insufficiente di un servizio fondamentale come quello svolto dall’Ufficio Nidi?»

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