Il Partito Democratico della Provincia di Nuoro in vista del Referendum abrogativo del 17 Aprile 2016 si schiera a sostegno delle ragioni del SI.
Lo ha stabilito la Direzione Provinciale che si è riunita lo scorso lunedì.
Il quesito referendario riguarda la durata delle autorizzazioni per le esplorazioni e le trivellazioni dei giacimenti in mare già rilasciate entro le 12 miglia dalle coste. «Votando “SI” – dichiara il segretario provinciale Daniela Forma – sosteniamo che la durata di tali autorizzazioni debba essere certa e che vadano a cessare alla scadenza fissata al momento del rilascio delle concessioni. In questo modo verrà infatti abrogato l’art. 6, comma 17 del Codice dell’Ambiente, come sostituito dal comma 239, art. 1 della Legge di Stabilità del 2016, il quale prevede invece che le trivellazioni possano continuare fino a quando il giacimento lo consenta».
La Regione Sardegna risulta tra le 10 Regioni promotrici dei Sei quesiti referendari che auspicavano l’abrogazione di alcune disposizioni in materia di autorizzazioni a progetti di ricerca ed estrazione di idrocarburi contenute nel “Decreto Sviluppo” e nello “Sblocca Italia”.
A Dicembre 2015, il Governo ha introdotto nella Legge di Stabilità del 2016 alcuni correttivi nelle materie oggetto dei quesiti referendari, comportando di fatto l’ammissibilità di uno solo dei quesiti originari.
«Il Partito Democratico della Provincia di Nuoro – conclude Daniela Forma – sceglie dunque di informare quanto più possibile i cittadini della possibilità di esprimere la propria posizione anche in materie importanti quali quelle energetiche e ambientali ed invita ad andare a votare il 17 Aprile 2016 a favore del SI, a favore dei nostri mari, a tutela della vocazione turistica delle nostre coste e del comparto della pesca».
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Se c'è ancora petrolio dovremo interrompere l estrazione?
Che follia
Peppino Serusi
Perchè dobbiamo inquinare l aria e i nostri mari se abbiamo energia solare innesauribile, pulita e alla portata di tutti?
Ma lo sai che se continuiamo a bruciare idrocarburi tra qualche anno saremmo costretti a trovarci un'altro pianeta?? e questa non è fantascienza ma lo dice un doc firmato a Parigi da ben 190 capi di stato che si impegnano a ridurre l'aumento di temperatura dovuto all'immissione nell'aria di CO2 dovuto alla troppa noncuranza con cui quest'infame epoca che stiamo vivendo sta producendo senza compromessi...Secondo me i folli sono altri...cmq...