Si era innamorato di Nuoro e della Barbagia dove ha trascorso la maggior parte della sua vita.
Si è spento al’età di 90 anni Remo Berardi titolare della Impresar e della Costa Ottiolu, presidente degli industriali barbaricini, consigliere di amministrazione della Banca Popolare di Sassari, tra gli ideatori della libera università nuorese.
Amante viscerale di una terra dove ha trascorso oltre 60 anni della sua esistenza. Vivendo da protagonista alcune delle più controverse pagine della sua storia.
A iniziare dal crac della banca sassarese, passando per il rapimento di sua figlia Cristina, nel 1987 vicino ad Arzana, e arrivando al fallimento milionario della sua Impresar e della Costa Ottiolu Srl.
Remo Berardi, nacque a Roma nel 1926 è arrivo a Nuoro nel 1946, a guerra appena finita.
Dopo un periodo trascorso come geometra al Genio Civile, nel ’52 entra in una ditta di costruzioni, riscattandola successivamente e chiamandola Impresar che nel giro di qualche decennio diventa un colosso delle costruzioni, arrivando a impiegare, prima del defintivo fallimento nel 2000, più di trecento persone con cantieri aperti in tutta l’isola e di cui Berardi rimarrà presidente dal 1973 al 1994.
Intanto il presidente Roberto Bornioli in rappresentanza dell’associazione degli Industriali della Sardegna Centrale, esprime un profondo cordoglio per la scomparsa di Remo Berardi, «tenace imprenditore che con impegno e passione ha fatto la storia della nostra Associazione segnando in modo indelebile la memoria del nostro territorio. In questa dolorosa circostanza siamo vicini alla famiglia alla quale rivolgiamo il nostro più sincero e affettuoso abbraccio.
Presidente della Confindustria nuorese dal 1981 al 1989, nel corso del suo mandato Remo Berardi si è fatto portavoce di battaglie che sono ancora oggi di grande attualità: sviluppo integrato delle zone interne, infrastrutture, università, zona franca, valorizzazione delle risorse locali, ruolo dell’industria, “fattore umano” come leva imprescindibile per la crescita e il benessere economico e sociale».
Infaticabile e appassionato imprenditore in anni molto difficili per il nostro territorio, Berardi è stato un grande interprete del malessere e delle grandi potenzialità delle nostre zone interne e della Sardegna centrale.
In prima linea sui temi della qualità e della cultura d’impresa, Berardi è stato tra i fondatori dell’Ailun, l’associazione per la libera università nuorese nata nel 1986 come centro di eccellenza orientato ai temi dell’innovazione e della cultura manageriale e imprenditoriale.
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Grande uomo, signore d’altri tempi…